BUSSARE v.

0.1 bussa, bussando, bussano, bussare, bussarien, bussasse, bussassimo, bussata, bussate, bussato, bussava, bussavano, busse, bussi, bussiamo, bussino, bussò, bussòe.

0.2 Etimo incerto: lat. pulsare incrociato con battere, oppure da *buss (voce onomatopeica? (cfr. DELI 2 s.v. bussare).

0.3 Garzo, Proverbi, XIII sm. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Garzo, Proverbi, XIII sm. (fior.); Poes. an. sen., 1321; Doc. volt., 1326; Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.7 1 Colpire una porta o una parete per farsi aprire dall'interno di un edificio. o per arrecare disturbo a chi vi si trova. 1.1 Provocare un rumore. 1.2 Fig. Arrecare disturbo o disagio; causare tormento e sofferenza. 2 Colpire una persona con le mani o con un corpo contundente, picchiare.

0.8 Fabio Romanini 04.04.2002.

1 Colpire una porta o una parete per farsi aprire dall'interno di un edificio. o per arrecare disturbo a chi vi si trova.

[1] Garzo, Proverbi, XIII sm. (fior.), 344, pag. 307: 164. Porta serrata / spess' è bussata.

[2] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 13, pag. 346.6: A quali tempi o a quali muri poteo questo avenire, cioè non temere con alcuno tumulto, bussando la mano di Cesare?».

[3] Doc. volt., 1326, 10, pag. 24.30: Ricectammogli e andammo ala cella e demmo loro bere. Stando nela cella, e la porta fu bussata a grande frecta.

[4] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 176, S. Pelagio papa, vol. 3, pag. 1576.14: ne la parocchia Magontina avvenne che i maligni spiriti bussavano le pareti de le case quasi con martelli...

1.1 Provocare un rumore.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 12, pag. 415.17: overo quando li schiumosi fiumi danno grande fracasso, forte bussando poi che vengono dalli alti monti...

[2] Arte Am. Ovid. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), L. 1, pag. 411.15: E li templi fatti a Madonna Venere del marmo nella via Ampia, che surge sì l'acqua che bussa nell'aria...

[3] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 54, pag. 103.32: Tu sai che la cosa vòtia toccandola bussa, ma quando ella è piena non fa cosí.

1.2 Fig. Arrecare disturbo o disagio; causare tormento e sofferenza.

[1] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 9, pag. 47.15: Le donne pusero ioso delle alegrezze e lle cegnimenta e lle adornamenta, vedenno la fame la quale sì terribilmente bussava.

[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 46, S. Gregorio, vol. 1, pag. 372.3: «Il disavventurato animo mio, bussato da la piaga de la sua occupazione, sì si ricorda chente alcuna volta fue nel monasterio...

2 Colpire una persona con le mani o con un corpo contundente, picchiare.

[1] Poes. an. sen., 1321, 56, pag. 20: Fiorentin, gente di vaglia, / Vagheggiare non lo piacque; / Anche ti bussarien le hanche / Per meno d'una castagna.

[2] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 429.13, pag. 258: Nì te conven su l'op[e]ra manchare: / regna, ronpi, bussa ig stolti soperbi, / c'onor ti sono mordenti et acerbi.

[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 131, S. Giovanni Crisostomo, vol. 3, pag. 1166.23: Quando l'ebbe assai bussato, ed ebbe conosciuto ch'egli era morto, corse ad Epifanio e contogli ciò che gli era intervenuto...

[4] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 159, pag. 384.22: Il popolo ancora si bussava in gran parte con le pugna, ed era per venire a' ferri...

[u.r. 18.12.2008]