0.1 bussi, busso.
0.2 Da bussare.
0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.
0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.).
0.7 1 Rumore di colpo, tonfo; rumore generico di varia natura. 2 Forte colpo dato con le mani o con un corpo contundente, percossa.
0.8 Fabio Romanini 04.04.2002.
1 Rumore di colpo, tonfo; rumore generico di varia natura.
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 7, cap. 2, pag. 181.31: quando elli percotarà e farà el busso asieme, alora vedaremo la percossa, ma non udiremo lo busso, ma udiremolo a grande ora poi fatta la percossa...
[2] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 26, pag. 171.5: quelli di Gallia nella rôcca di Campidoglio intrati il nome de' Romani avrebbero abbattuto, sennonchè per lo busso degli anserelli le guardie destate, colle mani gli cacciaro.
[3] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 82, pag. 396.7: de' suoni da lunga, nol dilettano, come il tuono e 'l busso del mare, che ss'ode talora ben venti miglia.
[4] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 14, pag. 78.9: e quando el fanciullo piagneva, faceva fare a le genti busso e grida...
[5] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 4, pag. 26.20: E il busso che noi diciamo tuono nasce quando li vapori freddi e umidi entrano ne' vapori focosi e caldi, e allora nasce il baleno e 'l tuono...
[6] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 190, pag. 474.30: ordinò con certi marinai che la sera di notte dovessono giugnere alle porte dell'albergo, facendo busso e tumulto e con arme e con bastoni...
2 Forte colpo dato con le mani o con un corpo contundente, percossa.
[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 3, pag. 356.27: e abbiendo grandissima paura d'ogne vile busso di notte, in uno castello fuggio...
[2] Poes. an. cort./tosc.occ., XIII/XIV, 265, pag. 417: Dolgliosa me! or foss'io quel martello / lo qual percosse e diede sì gran busso / sopra le teste de ciaschun chiavello!
[u.r. 26.09.2008]