0.1 camo.
0.2 DEI s.v. camo (lat. camus).
0.3 Pacino Angiulieri (ed. Menichetti), XIII sm. (fior.): 3.2.
0.4 In testi tosc.: Pacino Angiulieri (ed. Menichetti), XIII sm. (fior.); Poes. an. pis., XIII ex.
In testi mediani e merid.: Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).
0.5 Locuz. e fras. essere in camo 3.1; in camo 3.2; mettere alla gola il freno e il camo 3.3; prendere il camo del freno 3.4.
0.7 1 Morso del cavallo. 2 Fig. Freno morale. 3 Locuz. e fras. 3.1 Fras. Essere in camo: riuscire sgradito a qno. 3.2 Locuz. agg. In camo: imbavagliato, senza possibilità di parlare. 3.3 Fras. Mettere alla gola (di qno) il freno e il camo: trattenere da qsa. 3.4 Fras. Prendere il camo del freno: togliere una punizione a qno.
0.8 Elena Paolini 18.01.2001.
[1] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 35, pag. 162.11: Ene una altra forma de frino utele alli cavalli scaglionati, ca ss'avingne allu p(ro)ssimo frene, lu quale se dice a meçço morso; unu camo, allu q(u)ale como alcuni vole, pocese advi(n)gne(re) le catenelle...
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 14.143, vol. 2, pag. 243: ed el mi disse: «Quel fu 'l duro camo / che dovria l'uom tener dentro a sua meta. / Ma voi prendete l'esca, sì che l'amo / de l'antico avversaro a sé vi tira...
[2] Gl Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 14, 142-151, pag. 282, col. 1.2: Quel fu il duro camo, çoè, 'l duro freno che la iustisia de Deo pone alli invidiusi per lo quale dovravenno vivere virtuosamente, e no trapassar li soi limiti.
3.1 Fras. Essere in camo: riuscire sgradito a qno.
[1] Buccio d'Aldobr., XIV ui.di. (tosc./orviet.), 95, pag. 440: Sì malamente a tutti sono in camo, / che fug[g]e ogni uom da me più pauroso / che non dal cam rab[b]ioso...
3.2 Locuz. agg. In camo: imbavagliato, senza possibilità di parlare.
[1] Pacino Angiulieri (ed. Menichetti), XIII sm. (fior.), 118a.14, pag. 349: Poi ched io amo - voi di bono amare, / d'amar - consiglio che 'mbochiate l'amo: / in camo - detto v'ho quel che mi pare.
3.3 Fras. Mettere alla gola (di qno) il freno e il camo: trattenere da qsa.
[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 11.2599, pag. 284: Beato è quegli che volta lo muso / E mette alla sua gola il freno e il camo / A ciò che preso non sia da quest'amo.
3.4 Fras. Prendere il camo del freno: togliere una punizione a qno.
[1] Poes. an. pis., XIII ex. (4), 1.21, pag. 26: F[os]ti l'esca e Cristo l'amo, / per cui fu difeso Ada[mo], / perché ad Eva pres'è 'l camo / del freno che f[u]e [t]agliente.
[u.r. 14.01.2009]