CARDINALĄTICO s.m.

0.1 cardenalatico, cardinalatico.

0.2 Da cardinale 2.

0.3 Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).

0.7 1 [Eccles.] Dignitą e ufficio di cardinale.

0.8 Francesca Gambino 31.01.2002.

1 [Eccles.] Dignitą e ufficio di cardinale.

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 22, pag. 112.21: Molto si disidera il cardinalątico, pare un grande fatto: quando č fatto cardinale, amalo vie meno, non ci trova quello che credea.

[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 21, 121-135, pag. 483, col. 2.8: Quando fui, ēoč all'ordene del cardenalatico de Roma.

[3] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 32, pag. 33.24: E quando l'apostolico di Roma ma[n]derą i messaggi che gli rechino la elezione del cardinalatico, egli, per la signoria che gli fia conceduta, immantanente eleggerą maestro Antonio vescovo...

[u.r. 14.01.2009]