CARDO s.m.

0.1 carda, cardi, cardo, carduus.

0.2 Lat. carduus (DELI 2 s.v. cardo).

0.3 Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.): 3.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.); Stat. sen., 1298; Tesoro volg., XIII ex. (fior.); Stat. pis., 1304; Stat. sang., 1334.

In testi sett.: Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.).

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.5 Locuz. e fras. conciare a cardo 3.1; conciare da cardo 3.1; dare al cardo 3.3; panni da cardo 3.2; panni del cardo 3.2.

0.7 1 [Bot.] Nome di diverse piante più o meno spinose. 1.1 [Bot.] Pianta erbacea (Cynara cardunculus). 2 [Bot.] Riccio spinoso delle castagne. 3 [Tess.] Strumento usato per cardare la lana. 3.1 [Tess.] Locuz. verb. Conciare a, da cardo: preparare per la cardatura. 3.2 [Tess.] Locuz. nom. Panni da/del cardo: pronti per la cardatura. 3.3 [Tess.] Locuz. verb. Dare al cardo: mettere sul cardo.

0.8 Francesca Gambino 13.02.2002.

1 [Bot.] Nome di diverse piante più o meno spinose.

[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 46, pag. 156.15: E vivono di pasture sì come e' buoi; e più ch'e' mangiano spini e cardi e quello che alcuna bestia non osa toccare.

[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 28, pag. 140.14: e portavano stecchi, overo cardi, in queste fimbrie, e faceansi pugnere i piedi...

[3] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 51-60, pag. 46.12: E dove erbe verdi e vari fiori nell'entrata m'erano paruti vedere, ora tassi, ortiche e triboli e cardi e simili cose mi pareva trovare...

1.1 [Bot.] Pianta erbacea (Cynara cardunculus).

[1] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Tavola generale, pag. 55.21: Capitol de carduus.

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 6, cap. 5, pag. 194.4: Di questo mese ben si semina l'appio, il coriandro, il mellone, e le zucche; il cardo, e le radici della ruta si piantano.

[3] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 9, pag. 47.4: La povera iente manicava li cardi cuotti collo sale e l'erve porcine.

2 [Bot.] Riccio spinoso delle castagne.

[1] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 39, pag. 55.10: sue foglie sono da l'una parte verdi e da l'altr[a] bianche, e fa cardi come di castagne, ma non v'à entro nulla...

3 [Tess.] Strumento usato per cardare la lana.

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 227.9, pag. 261: Non mova già de le man vostre il cardo, / il qual sempre portaste, altrui cardando...

[2] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 111.5, pag. 231: s'eo cimo 'l panno, e tu vi freghi 'l cardo: / s'eo so' discorso, e tu poco raffreni...

[3] Stat. pis., 1304, cap. 67, pag. 711.17: Et ordiniamo, che nullo gualcheraio, per sè nè per altrui, abbia nè tengna in sua gualchiera, u casa altrui per sè, cardo neuno, nè belanciula, unde si possa fare alcuno lavoro...

3.1 [Tess.] Locuz. verb. Conciare a cardo: preparare per la cardatura.

[1] Stat. sen., 1298, dist. 3, rubricario, pag. 134.1: Di ricévare promessione da coloro che conciano a cardo, di réndare e' panni a coloro da cui essi torranno a conciare.

3.2 [Tess.] Locuz. nom. Panni da/del cardo: pronti per la cardatura.

[1] Stat. sen., 1298, dist. 3, cap. 5, pag. 231.22: Item statuimo et ordinamo, che li signori de la decta Arte sieno tenuti di comandare per saramento a li conciatori de li panni da cardo di chesta Arte...

[2] Stat. sen., 1298, dist. 3, cap. 7, pag. 232.10: Item, sieno tenuti li conciatori de li panni del cardo non árdare l'ossogna nè strefinaccio, nè in bottiga nè altrui...

3.3 [Tess.] Locuz. verb. Dare al cardo: mettere sul cardo.

[1] Stat. sang., 1334, 30, pag. 132.9: Ancho ordiniamo che la trama si rompa, ciò è dia una volta al cardo e traggala de' cardi e poi dia due volte al cardo, pena a· lavorente di soldi cinque e al maestro per seramento.

[u.r. 15.10.2020]