CÀRICO (2) agg.

0.1 carca, carcati, carcha, carche, carchi, carco, careao, carega, caregada, caregadi, caregado, caregao, cargada, cargadi, cargado, cargato, cariai, carica, caricata, caricate, caricati, caricato, cariche, carichi, carico, carigata, carigati, carigatu, carrecate, carrecato, carricate, carricati, carriche, chargado, charicati, charicha, charichati, charichato, chariche, charichi, garega, gargadi.

0.2 Da caricare.

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.); Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.); Stat. pis., 1322-51; Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.); Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.).

In testi mediani e merid.: Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Che trasporta un peso, un carico; provvisto di beni da trasportare. 1.1 [Di un'imbarcazione:] stipato di merci o passeggeri. 2 Che sostiene un peso. 2.1 [In partic., delle piante da frutto]. 3 Che subisce una pressione. 4 [Di un contenitore:] riempito di beni, oggetti, materiali. 4.1 [Dello stomaco o sinedd. di una persona:] eccessivamente pieno (di cibo o di vino). 4.2 [Di un'arma da lancio:] fornito di munizioni, pronto al lancio.

0.8 Francesca Gambino 28.03.2002.

1 Che trasporta un peso, un carico; provvisto di beni da trasportare.

[1] Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.), 12.2, pag. 417: E di novembre a Petrïuolo, al bagno, / con trenta muli carchi di moneta...

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 7, cap. 2, pag. 482.4: li quali la crudelezza della guerra avea lasciati partire sani e salvi, carichi di preziose cose fugiendo...

[3] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 50, pag. 238.10: Meglio adunque fu lasciare le some, ed andargli dietro, che andare carico e rimanere addietro.

- Fig. [Con soggetto pers.:] che si è ampiamente provvisto (di beni).

[4] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 14, pag. 51.5: e la maiore parte della loro oste a casa tornata carica di ricchissima preda...

1.1 [Di un'imbarcazione:] stipato di merci o passeggeri.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 3, pag. 355.20: i Pirati per tutto il mare isparti, non pigliando solamente le navi cariche, ma l'isole e le provincie guastando...

[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 8, 76-84, pag. 192, col. 1.5: e però in breve convene essere a cotal barcagarega che non pò piú recevere de carego.

[3] Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.), 22.12, pag. 685: seguir vostra barca, / sì che gèmino segno non diventi. / Tuttor vedete che non sia sì carca...

[4] Stat. pis., 1322-51, cap. 117, pag. 560.22: a ciò che li legni da navicar caricati et non charicati, possano agiatamente et con salvitae intrare in quelle Foci...

[5] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 849, pag. 193: Cento lingni carchi de optimi vini boni.

- Fig.

[6] Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), c. 7.47, pag. 66: Et ben risponde a l'opere lor pravi, / che, com'ei fur d'ypocrisia ben carchi, / così àn carche le lor false navi.

[7] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 11.7, pag. 31: sonando va, con glorïosa barcha / di vera lode et d'ogni pregio carcha, / per l'universo in ogni canto udita.

2 Che sostiene un peso.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 7, pag. 246.18: lassando con veloce corso Omolen Eotrin carco di nievi...

[2] Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.), 15.5, pag. 26: tanto ch'appena movono i lor fianchi, / di piombo carchi, abbarbagliati zanchi...

[3] Comm. Arte Am. (B, Laur. XLI 36), XIV td. (fior.), ch. 59, pag. 825.28: dice l'autore che ' duchi presi de' nemici andranno carichi di catene, sì che per fuggire non potranno campare...

- Fig.

[4] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 7, cap. 7, pag. 205.13: e ciò sarà al mondo grande allegieramento, che è carico di loro, e Roma medesima ne perdarà molti nimici...

[5] Dante, Rime, a. 1321, 43.11, pag. 152: e però non disgombra / un sol penser d'amore, ond'io son carco, / la mente mia...

[6] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 439.4, pag. 263: et or di tutto bene voyta, forte / porto di planto, d'angossa se' carcha...

[7] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 11, pag. 179.27: cioè afrettisi di venire verso noi, che noi siamo sì gravi e carichi del peccato, che da noi non possiamo venire a llui.

[8] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 41, pag. 182.28: e molto pensoso e carico di malinconia...

[9] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), II, ott. 38.7, pag. 31: quest'è del sangue de gli amanti carco / per forza di virtú ch'usa 'l mio arco.

[10] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 30.4, pag. 421: Posti a sedere, io che avea carca / la mente e grave...

[11] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 2, 2, pag. 49, col. 1.35: Venite a me tutti voi che v'affaticate e sete carchi di superne affezioni...

[12] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Famae II.81, pag. 254: la gran torre / Che fu sì di peccato e d'error carca.

[13] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 360.6, pag. 445: mi rappresento carco di dolore, / di paura et d'orrore...

2.1 [In partic., delle piante da frutto].

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 10, vol. 2, pag. 224.13: le viti pampanute, e gli orni, e l'arbuto carico di rossicanti pomi...

- Estens. [Detto dei campi coltivati].

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 8, vol. 2, pag. 165.16: e, bellissima, commosse li campi carichi delle gravide biade col movimento del suo capo...

3 Che subisce una pressione.

[1] Jacopo Passavanti, Tratt. sogni, c. 1355 (fior.), pag. 332.28: sta di sotto compressa e carica dall'altre parti del cielabro che vi si rivoltano su...

4 [Di un contenitore:] riempito di beni, oggetti, materiali.

[1] A. Pucci, Novello serm., p. 1333 (fior.), 209, pag. 28: e casse che parean di panni carche...

- Fig.

[2] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), 82.11, pag. 627: e de sua fé son carco.

4.1 [Dello stomaco o sinedd. di una persona:] eccessivamente pieno (di cibo o di vino).

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 28, vol. 4, pag. 96.7: chè sì come lo stomaco carico di vivanda sì si scarica per una cosa amara...

[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 10, pag. 46.3: a le quali cose chi è carico de' cibi viene meno.

[3] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 83, pag. 227.23: l'uno si è, quando l'uomo è carico di vino, e non è bene in sua memoria...

[4] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 30, pag. 518.17: trovato ch'ebbe Cinaro carico di vino, li racomanda li veri amori...

4.2 [Di un'arma da lancio:] fornito di munizioni, pronto al lancio.

[1] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 261, vol. 2, pag. 223.15: e que' della cocca tutti cheti, colle balestre cariche, e colle lance e pavesi in braccio...

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 2, pag. 512.23: Messer lo prete, che aveva carica la balestra, trattosi il tabarro gliele diede...

[u.r. 14.01.2009]