0.1 caritia, carizia, carìzia, charizia.
0.2 Da caro o da carestia?
0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 1.
0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.); Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.).
0.5 Locuz. e fras. fare carizia 1.1.
0.7 1 Penuria, mancanza di qsa. 1.1 Locuz. verb. Fare carizia: privare. 2 Lo stesso che carestia. 3 Rarità, pregio. 4 [Relig.] Lo stesso che carità, una delle virtù teologali.
0.8 Francesca Gambino 30.03.2002.
[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 1, cap. 2, pag. 217.12: noi vedemo che molte città ànno abbondanza di quello ch'un'altra città à grande carizia...
[2] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 34.13, pag. 93: e agradami veder fuggir carizia, / sorvenendo devizia / e abondanza, che pasce e che reface...
[3] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), son. 7.6, pag. 127: Così condotto sono a mal mio grado; / ond'è, per me, di tutto il ben cariz[i]a...
[4] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 70.16, pag. 72: A parte a parte voler far inizia / ne' versi, alcuna volta s'ha carizia; / però in tutto scrissi a voi le 'ndizia.
1.1 Locuz. verb. Fare carizia: privare.
[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 27.83, pag. 67: O donna mia, non mi faite carizia / di sì tragran devizia...
[1] Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.), pag. 323.11: Al tempo detto di sopra, quasi a mezzo febbraio, nel cominciamento della grande charizia, si fecero in Firenze chanove due per ogni sesto...
[1] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 31.3, pag. 15: la brettagnina è di maggior carizia, / nera, lucente, dilicata e piana.
4 [Relig.] Lo stesso che carità, una delle virtù teologali.
[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 5, (frammento).4848, pag. 411: Fede e carizia con l'accesa spene / Dimostrano di glorïa la via / La qual conduce nell'eterno Bene / Sopra li cieli, nel beato regno / Dove l'umano spirito è benegno.
[u.r. 14.01.2009]