0.1 carme, carmi.
0.2 Lat. carmen (DELI 2 s.v. carme).
0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.
0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.
0.5 Per le forme derivate dal caso obliquo v. carmine 2.
0.8 Francesca Gambino; Milena Piermaria 11.04.2002.
1 Componimento poetico, poesia.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 22.57, vol. 2, pag. 376: cantasti le crude armi / de la doppia trestizia di Giocasta», / disse 'l cantor de' buccolici carmi...
[2] Poes. music., XIV (tosc., ven.), [PaoFir] madr. 7.6, pag. 271: Mondissimo, se sdegni e maculati / carmi superbi e ambiziosi diri, / movan nostri sospiri / te, a vendicar già l'onte disforzati.
[3] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 15.27, pag. 379: a ciò ch'ancor lo noti ne' miei carmi.
[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 3.3537, pag. 335: Queste fatture e questi sortileggi, / E carmi che si fanno sopra l'acque / Io non credevo...
[u.r. 15.10.2020]