CARNACCIO s.m.

0.1 carnaccio.

0.2 Da carne.

0.3 a Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.): 2; Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.): 1.

0.4 Att. nel corpus solo in Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.).

0.7 1 [Med.] Malattia dell'occhio (Cheratoacantoma). 2 Residuo prodotto dalla liquefazione della sugna.

0.8 Francesca Gambino 04.04.2002.

1 [Med.] Malattia dell'occhio (Cheratoacantoma).

[1] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 9, col. 2.12: R(ecipe) erba aurla le sue fogli verdi tritissime con albume d'uovo e mescola e fanne impiastro insull'occhi chiusi, supino; et perché entrassi dentro di quello liquore sì è buono e rode quello carnaccio che entro vi fosse, e in due o tre volte fia liberato.

[2] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 39, col. 1.5: Item al carnaccio dello occhio e altri homori focosi superflui e panucholi...

2 Residuo prodotto dalla liquefazione della sugna.

[1] a Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.), 162, pag. 56.27: le cose ke sono da polveriçare sottilissimamente siano polveriçate, catuna per sè, siano stacciate con bianco panno e lle sopra dette sugne in uno vaso di vetro con chiara aqua bolla, e colto il sottile, el carnaccio sia gittato, e lle sopra dette polveri col sottile siano messe in uno cedorno voto dentro e col suo peçço riturato...

[u.r. 02.09.2009]