0.1 carnalemente, carnalment, carnalmente, carnalmenti, carnalmentre, charnalmente, charnalmentre.
0.2 Da carnale.
0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 2.
0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Bestiario toscano, XIII ex. (pis.).
In testi sett.: Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.
In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Destr. de Troya, XIV (napol.); Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).
In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).
0.7 1 In modo carnale, fisicamente. 1.1 Concretamente. 1.2 Sensualmente, lussurio-samente. 2 Sessualmente. 2.1 Fras. Avere a fare carnalmente, fare carnalmente uso (con qno): avere un rapporto sessuale. 3 Con stretti legami di parentela. 4 Amorevolmente. 5 Alla lettera.
0.8 Francesca Gambino 04.04.2002.
1 In modo carnale, fisicamente.
[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. I, pt. 1, cap. 9d, pag. 23.5: unde el padre generando genera secondo k'è carnalmente nato, non secondo k'è per baptesmo renato...
[2] Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.), 6, pag. 236.14: L'om de fore, zo est quel que hom ve carnalment, zo est lo corp, e l'autre que est dentre, que hom no po veher deil oil corporail, zo est l'arma.
[3] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 68, pag. 73.11: tu m'ài in convento che tu m'ascolterai com'e' poté nascere carnalmente di femina sanza asemblamento d'uomo...
[1] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 25, pag. 214.37: e, commo a quilli a chi toccava carnalemente, desideravano insembla de morire con illo nante che de plu vivere a lo mundo.
1.2 Sensualmente, lussuriosamente.
[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 3, pag. 45.23: Non puono già carnali [che] carnalmente pensare.
[2] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 16, pag. 37.16: Questa serena potemo noi appellare le femene che sono di bona conversatione, che ingannano li homini li quali s'inamorano di loro carnalmente...
[3] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 42, vol. 2, pag. 53.12: E però dico, che considerando, che siamo spirito, dobbiamo vivere non carnalmente, ma spiritualmente.
[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 23, pag. 272.8: Et non ti fidare [negli] erretici, nè non lo' credere, che dicono, che la moglie è da lasciare, e nonn- è da usare carnalmente co· llei.
[2] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 176.8: Co la madre sua volle giacere carnalmente...
[3] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 4, cap. 1, pag. 56.10: E sappiate che' pesci non sanno che sia lussuria, imperciò che in nulla maniera si congiunge l'uno con l'altro carnalmente, secondo che fa l'asino con la cavalla...
[4] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 180.18: Questo malissimo homo fo, con doi suo sorori el zasé carnalmente...
[5] Stat. sen., 1305, cap. 55, pag. 75.4: e guardino sè di non peccare carnalmente con alcune altre fémene, e da tutti li altri pecati sè cessino.
[6] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 30, 31-45, pag. 711, col. 1.31: et el crette che fosse la so amanza, stette con lei carnalmente piú fiade, infino se descoverse l'aguato.
[7] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 5, pag. 27.2: abbandonò la fede data al marito, quando innamorò di Enea e co llui si condusse carnalmente per via di matrimonio.
[8] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 99, par. 3, vol. 2, pag. 152.13: Ma quillo el quale glie luoke religiose entrerà per cagione de conoscere alcuna monaca overo professa, e essa carnalmente conoscierà, sia punito en cinquecento libre de denare.
[9] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. II, pag. 101.11: Se la pecora è carnalmente col montone, la donzella, vedendola, volve lo suo viso ispesse volte.
[10] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), Prologo, cap. 8, vol. 1, pag. 28.29: Item, omni homu poti puplice assellari et urinari, et nullu homu senza virgogna poti usari carnalmenti.
[11] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 37, pag. 308.10: Vollo che inseme nuy ne conyugamo et che yo te connosca carnalemente.
[12] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 67, Ascensione, vol. 2, pag. 630.10: Se carnalmente v'accosterete a me, non capiràe lo Spirito Santo in voi.
[13] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 21, pag. 112.34: e trovamoli stare insemel carnalmente e no potèno piare quel çovene...
2.1 Fras. Avere a fare carnalmente, fare carnalmente uso (con qno): avere un rapporto sessuale.
[1] Bono Giamboni, Trattato, a. 1292 (fior.), cap. 28, pag. 148.13: E fall[e] per via d'Incesto, quando fa carnalmente uso co monaca overo parente.
[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 1, cap. 8, pag. 139.32: E perciò che a la femmina, ch'è sua parente, l'uomo à maggiore diletto, in avere a fare carnalmente con lei...
[3] Tristano Veneto, XIV, cap. 170, pag. 159.37: Sì qu'ella retene la damisela perqué ella vete quiaramentre ala fin che lo scudo fo reçonto la prima fiada che Lanciloto avea afar con lié' carnalmentre.
[4] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 176, S. Pelagio papa, vol. 3, pag. 1555.8: Ora avea un duca il re, il quale avea a fare carnalmente con una donzella de la reina...
[5] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 155.11: uno homo Marte chiamato abe carnalemente ad fare cola ditta Rea, la quale fo da lui occultamente ingravidata.
3 Con stretti legami di parentela.
[1] Palamedés pis., c. 1300, pt. 2, cap. 86, pag. 151.37: e quando altri lo dimandava chi era quelli ch'era in sua compagnia, elli rispondea ch'elli era un cavalieri di straina contrada che li apartenea carnalmente.
[1] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 10, pag. 48.25: Or non cessando lo demonio di tormentarla, li suoi propinqui, carnalmente amandola e perseguitandola amando, la menarono alli malefici per guarirla del corpo e ucciderla dell'anima...
[1] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 13, pag. 63.31: Et no se dé intender pur chusì a la grossa né carnalmente seondo che sona la letra, ché no pur in tri dì né in quaranta sta la penitencia, ch'el fa besogno altro.
[u.r. 26.03.2024]