0.1 caço, cas, casi, caso, casora, cassi, casso, casu, casy, caxi, caxo, caxsi, cazi, cazo, ccaso, cchaso, chaço, chasi, chaso, chasso, chaxo.
0.2 Lat. casus (DELI 2 s.v. caso).
0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Doc. sen., 1289; Stat. prat., 1295; Doc. pist., 1296-97; Poes. an. pis., XIII ex. (3); Stat. pis., 1302; Stat. fior., 1310/13; Doc. lucch., 1332-36; Stat. volt., 1336; Doc. aret., 1337; Stat. cort., a. 1345; Stat. collig., 1345; Doc. amiat., 1363 (4).
In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Stat. trent., c. 1340; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Doc. venez., 1314 (2); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).
In testi mediani e merid.: Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Stat. perug., 1342; Stat. viterb., c. 1345; Stat. castell., XIV pm; Stat. casert., XIV pm; Lett. napol., 1356; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).
In testi sic.: Stat. mess. (?), 1320; Lett. palerm. (?), 1358; Simone da Lentini, 1358 (sirac.).
0.5 Locuz. e fras. a caso 6.1; a caso e a fortuna 6.1; avvenire caso 6.4; essere caso 6.5; in caso che 6.3; in caso di 6.3; intervenire caso 6.4; occorrere caso 6.4; occorrere il caso 6.4; per caso 6.2; porre caso 6.6; venire caso 6.4.
0.7 1 Avvenimento fortuito, accidente. 1.1 Fatto in gen., avvenimento, vicenda. 2 Circostanza particolare, situazione. 3 Causa indecifrabile degli avvenimenti, sorte. 3.1 Ragione per cui avviene qsa. 4 Condizione esemplificativa, ipotesi, possibilità. 5 Controversia, questione, problema. 6 Locuz. 6.1 Locuz. avv. A caso: senza norma o spiegazione razionale; accidentalmente, fortuitamente. 6.2 Locuz. avv. Per caso: accidentalmente, per combinazione. 6.3 [Per introdurre una condizione eventuale:] locuz. prep. In caso di; locuz. cong. in caso che. 6.4 Fras. Avvenire (intervenire, occorrere, occorrere il, venire)caso: capitare, succedere. 6.5 Fras. Essere caso: presentarsi la circostanza (in unione con se ipotetico). 6.6 Fras. Porre caso: supporre, ammettere la possibilità.
0.8 Chiara Coluccia 25.03.2002.
1 Avvenimento fortuito, accidente.
[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 110.9: La seconda maniera è caso, cioè impedimento ch'adiviene, sì che non si puote fare quello che ssi dee fare.
[2] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 1, cap. 5, pag. 26.13: perciò che, secondo che neuna cosa si fa sanza cagione nel mondo, non si mantiene per casi fortuiti, cioè per avenementi, secondo che dice Cassiodoro...
[3] Doc. sen., 1289, pag. 48.7: Io Memmo Viviani avendo voluntà d'ubidire a le comandamenta de Cristo et d'ubidire a la singnoria di Siena per la guardia et per la difensione de la città et del contado de Siena et con fermo volere di vedere riposare im pace la città et il contado di Siena et per li casi ch'occorrono dubitando la morte, sì vollio fare mio testamento...
[4] Brunetto Latini, Pro Ligario, a. 1294 (fior.), pag. 177.9: Ma chi mi domandasse del propio e del verace nome del nostro fallo, io direi che fue uno disaventuroso caso, il quale sopravenne nelle sprovedute menti...
[5] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 26, pag. 135.15: E però dovremmo stare sempre apparecchiati, sì che dovunque la morte ci trova, e in qualunque tempo, noi fossimo sicuri, che l'avemo così presso la morte, che l'avemo a bocca, e non ci ne curiamo! Per quanti modi e casi potemo tuttodì morire! Non si potrebbe dire...
[6] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 51, pag. 290.30: Se nue guardemo bem a tute le cose chi sonno scripte a nostro amagistramento, nu' posemo vedere e prendere exemplo e magisterio in li chasi chi ochorenne a nue da quili chi eranne devoti et obedienti al nostro segnore Deo, li qua' per prendere vendeta ferma stevan in gratia soa et amore...
[7] Stat. sen., 1324, Pt. 3, cap. 33, pag. 259.17: Anco, con ciò sia cosa che tutte le cose e' casi che avenire potrebbero, non si possono nominatamente specificare, nè ad essi provedere, come serebbe bisogno...
[8] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 11, 97-111, pag. 326, col. 1.8: in altre mercadandie ch'ènno sottoposte a le stasuni e ai casi che possono avignire per ordene e per voluntà de Deo.
[9] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 4, cap. 5, pag. 157.18: Imperciò che meno mi maraviglierei, s'io credessi tutte le cose da' casi fortuiti mescolarsi.
[10] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 13, pag. 228.7: E di ciò ti sforzi quante volte tu furioso e noi umili, t'è stato tolto di mano questo coltello! quante volte e per quanti casi ti è questo coltello delle tue crudelissime mani caduto! E che rea fortuna ti porta che non puoi lungamente essere sanza esso! E cierto io non so che, da te in fuori...
[11] Stat. cort., a. 1345, cap. 12, pag. 135.30: E al tutto vetiamo ke niuno vada bevendo per le taverne, se non fosse per viaggio o per caso de grande necessità, e da ongni altro luogo desonesto.
[12] Stat. collig., 1345, cap. 7, pag. 10.6: Socto la pena di soldi due di den. a ciaschuno contrafacente e per ciaschuna volta in alcuno de' predecti casi dare e paghare al chamarlingho dela decta arte per la decta arte ricevente dal dì che sarà richiesto per lo messo dela decta arte ad viij dì prossimi che verranno di facto sença altra condempnagione.
[13] Stat. volt., 1348, cap. 4, pag. 8.13: El priore nuovo col suo consiglio, fra gli otto dì a la 'ntrata del suo offitio, eleghino per lo detto tempo de' quattro mesi uno soppriore de la detta compagnia, el quale soppriore in absentia del priore, sia ubbidito in ogni caso come 'l priore, e sia tenuto di fare e fare possa tutto ciò ch'è tenuto e fare può el priore et a quelle pene...
[14] Stat. casert., XIV pm., pag. 62.2: Qualunqua frate fallesse i(n) alcuno deli capituli p(er) alcuno casu ch(e) li avenesse degia gire alo cappellano overu ad uno deli mastri (et) dicere como ave falluto, (et) si ip(so) non se accusasse (et) si sie accusato ali mastri p(er) altra p(er)sona, siale data dobla penetencia.
[15] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 907, pag. 207: La sera ad tucta nocte, da poi che fo sentuto, / Per alcuni che revennero a sperone battuto, / De quella granne dollia omne homo era storduto, / De quisto brutto caso che li era intervenuto.
1.1 Fatto in gen., avvenimento, vicenda.
[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 3, cap. 10, pag. 202.18: Donde il filosafo racconta due casi che avvennero anticamente.
[2] Stat. sen., 1298, dist. 1. cap. 6., pag. 144.13: Item , si avvenisse caso per lo quale si convenisse fare spesa la quale montasse da le decte XXV libre in su, sì si debbia fare in questo modo...
[3] Poes. an. pis., XIII ex. (3), 53, pag. 1349: Un caso troppo rio, / malvolentier convien che te lo schriva...
[4] Libro dei Sette Savi, XIII ex. (tosc.), pag. 3.27: e quanto io sappia, assai sono cierto v'è manifesto per l'operazioni ne' casi già acorsi già più volte veduto avete...
[5] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 26, pag. 135.8: Per tutte queste ragioni avem veduto apertamente il pericolo e 'l giudicio pessimo di quelli miseri che muoiono in peccato mortale, imperò che mai non si può mutare quel caso.
[6] Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311, 12.29, pag. 746: Ma per tuti esti caxi re' / no dé l'omo mormorar / ni corrozasse contra De', / chi sa ben ch'El à a far.
[7] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 12, pag. 753.12: i' ho tolta al genero la promessa Lavina e contra lui ho prese crudeli armi, e tu vedi che casi ne seguitano...
[8] Armannino, Fiorita (07), p. 1325 (ven.), pag. 111.34: Astu veçudo diversi caxi che intravene che à contado Isifile e deli fioli e dela descordia delo re Arasto con lo re Ligorgo, e como per lo seno de un solo omo lo qual fo Anficaro tanta discordia tornà in paxe?
[9] Stat. pis., 1330 (2), cap. 82, pag. 522.28: Et vegna lo soprascripto Capitano, dimori et partasi, ad ogna suo et delle suoie cose, di chavalli et di famiglia, cazo et advenimento, sensa alcune emende.
[10] Ant. da Tempo, Rime (ed. Grion), 1332 (tosc.-padov.), 11.17, pag. 91: E l'humo saço ogni caso sinistro / Di sotto caça dai pensier sottani, / Perchè virtute nel suo cor inchioda, / Che 'l fa signore.
[11] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 8, vol. 2, pag. 161.18: e poi soluti dagli anni e dall'etade, quando si stavano dinanzi a' santi gradi, e forse innarravano i casi del luogo...
[12] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 2, pag. 25.2: In kista parti finixi lu primu libru et incumenza lu sicundu, in lu quali si conteni lu casu di la distrucioni di Troya la grandi.
[13] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 8, pag. 275.19: Allora si ricorda che caso significhino li veduti segni, e dice...
[14] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 5, pag. 15.9: et li princhipali di lu exercitu non volsiru manifestari lu fattu et lu casu intra li genti, ne per aventura audissiru li altri et fussiru territi et fugissiru di lu campu.
[15] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 27, pag. 411.19: Tu non pensavi ch'io fosse logico per saver discernere un caso dubioso».
[16] Ingiurie lucch., 1330-84, 264 [1373], pag. 73.15: - Elli è venuto già caso che delli autri b(er)gamini sono stati casticati et così sarai anco tu.
2 Circostanza particolare, situazione.
[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 188.10: e di questo potemo noi fare in molti modi de' quali sono specificati nel testo dinanti, et in altri simili casi.
[2] Andrea da Grosseto (ed. Segre-Marti), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 2, pag. 206.10: Chi è quegli sì matto che vieta che la madre non debbia piangere quand'ella vede morto lo figliuolo? Perciò che in cotale caso non è da dire che non debbia piangere...
[3] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 501, pag. 256: Stagand in questo caso lo miser atantao, / In poc de temp k'el stete, e el fo infermao...
[4] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 1, cap. 8, pag. 139.5: dunque non è cosa convenevole che l'uomo pigli femmina per moglie, che li sia troppo presso per parentado, se ciò non fusse per dispensazione di santa Chiesa in alcuno caso, per alcuno bene, il quale ne può avvenire, el Papa e la Chiesa di Roma sì l'acconsente bene ad alcuno...
[5] Fiore di rett., red. alfa, a. 1292 (fior.>bologn.), cap. 77, pag. 126.9: E in questo cotal caso è amonito colui che consiglia, che dia per consiglio cosa unde loda se possa seguitar che sia buona...
[6] Stat. sen., 1295, cap. 11, pag. 11.18: Anco, a ciò che più discretamente si ricevano quegli che vorranno venire a la detta Compagnia, che 'l Priore e' consiglieri in fra VIII die poscia che saranno eletti, debbiano elèggiare de' frategli de la Compagnia XVIII de' più sufficienti e de' migliori, e' quagli XVIII col Priore e' consiglieri possano fare in questo caso Capitolo, quando alcuno volesse venire a la Compagnia.
[7] Doc. pist., 1296-97, pag. 162.22: S(er) Balduino de' Chorvi ci de dare, i quali aviamo achatati p(er) lui (e)d obrichatoci p(er) lui nel simile chaso...
[8] Stat. pis., 1302, cap. 37, pag. 970.5: tale venditore, a quelli casi od alcuno di loro, lo coiame lo quale quello compratore o forestieri comprasse, u che apo alcuno de la dicta arte u quello portrà, quandocunqua comprasse, u che apo alcuno de la dicta arte avere, possa stazire et sequestrare fare, et in questo tenere fare infine ad integra satisfactione di tutto lo suprascripto pregio del coiame lo quale comprasse da quello venditore, del quale pregio non volesse dare la dicta caparra di soldi ii per livra.
[9] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 22, pag. 160.3: Et così nullo caso puote essere che Dio possa peccare, o essere cagione di peccato, però che allora farebbe peccato Et fare lo peccato è partire la volontà tua dalla volontà di Dio...
[10] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), Intr. cap. 3, pag. 233.13: In i altri casi è in arbitrio de quili chi dìno arengare.
[11] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 39.96, pag. 246: Perzò dé esser l'altri caso / castigamento in noi romaso, / enprendimento e spejo e guia / per noi guardà un'atra via, / no pur in cosse temporae, / ma eciamdé spiritoae.
[12] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 53, pag. 76.6: Ben è vero ke en un caso è bon lo so consejo, çoè quando l'omo no à tempo da deliberar, kè la femna, segondo ke ella cresce tosto quant'ela de' crescer, così tosto e quasi en un subito ella ve' en un facto çò ch'ella de' veder.
[13] Stat. sen./umbr., 1314/16, cap. 75, pag. 34.25: E in ciascheduno de' dicti casi de nocte la pena sia doppia.
[14] Stat. mess. (?), 1320, pag. 28.16: Qualunqua mircadanti oy pirsuna tragirà da una terra oy locu mircatantia pir purtarila ad certu altru locu, poza liberamenti et senza pagari quistu dirictu passari da terra in terra et andari fina a lu locu propostu, salvu si di la mircatantia vindissi andandu, et in quistu casu pagi in qualunqua locu di vinda sulamenti pir li cosi oy pir la parti kindi vindirà.
[15] Stat. pis., 1318-21, cap. 3, pag. 1091.11: in del quale caso lo dicto povero non sia tenuto di sigurare.
[16] Stat. fior., 1330, pag. 56.23: salvo che in caso e cagione legittima e manifesta, o che n'avessino licenzia dal detto Spedalingo.
[17] Doc. lucch., 1332-36, pag. 120.8: Ancho che lle testrici e testori che ci trovassemo in caço di diviçione ciaschuno debbia avere seghondo la parte che arà in della chonpangnia, salvo che Princivalli per sé e per Matteo debbia avere in prima delle cinque parti le due...
[18] Doc. aret., 1337, 770, pag. 654.4: cum questo pacto che se caso aparisse per lo quale quelli da Petramala fossero cacciati d'Areço o nol potessero dare al Comune de Fiorença, debbiano ravere li loro stadechi e le loro castella...
[19] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 32, pag. 152.17: lo nostro forte caxo, la nostra necessitae non è abscoxa da De', ché 'l Segnor sa ben lo forte partio in lo qual nu semo...
[20] Dicerie volgari, XIV pm. (bologn.), cap. 11, pag. 331.12: Lo so desiderio si era a corezere li zoveni (et) a consiare li maori in caxi bexognoxi.
[21] Lett. napol., 1356, 2, pag. 124.39: Et si finalimente no si putessiro avere li dicti Matarazo (et) Omiscedeno a li s(er)vicii n(ost)ri cu la d(i)cta Compagna sicundo lu d(i)ctu modo, p(ro)mictendo lu d(i)ctu conti (et) la d(i)cta Compagna firmamente de s(er)virine effectualimente a la d(i)cta ricolta et essere virilimente a tolliri tutti li ostaculi li quali impidicassiro la exaccione de la d(i)cta taxa, et mandando la gente cu lu d(i)ctu Jan Malatacha (et) revocando la d(i)cta gente de Valliveneventana (et) d'Abruczo, et expugnando (et) scaczando la d(i)cta Piczula Compagna, et sperlongando lu dictu termene, ancora in chisto casu ni (con)tentamo che la (con)cordia sia firma.
[22] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 17, pag. 186.12: E stagando tuta la note la moger de quelo povero a piançe' non restava de criar e de lamentar a lo modo che fan le femene monte dolorose in cotai casi.
[23] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 176, pag. 310.19: Et q(ue)sto fo(r)scia n(on) fosse p(er) alcunu casu voi p(er) i(n)fi(r)mità, ch(e) ce fosse necc(essar)io...
3 Causa indecifrabile degli avvenimenti, sorte.
[1] Gl <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 49, vol. 4, pag. 164.5: Lo caso è delle cose che sono per ventura, non pensatamente, e seguisce la natura dell'opere, o del detto.
[2] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 94.12, pag. 434: Poi che la morte no perdona / chi ocíe ogni persona, / e llo so corso è sì comun / che no ne pò scampar alcun, / per lo zuixio de De' / chi dé pagà bon e re' / de tanto mar o tanto ben / chi zà mai no verrà men, / quando tu vei in la per fin / morto jaxer lo to vexin, / guarda, tu chi e' romaso, / chi aspeti sì dur caso, / e vei che ognomo se lagna / en devergi far compagna.
[3] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 386.3: Or che dirò io, se alcuno caso conduce voi insieme? Or tieni con tutta la mente in memoria l'arme che noi ti diamo.
[4] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 158.16: o Pirramo, che caso ee quello che mi t'hae tolto? o Pirramo, rispondimi...
[5] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 7, 67-69, pag. 211.28: imperò che per questa figura li poeti intendono li effetti della fortuna, benché Democrito filosofo del quale fu detto di sopra, cap. IV, tenesse che il mondo si reggesse a caso et a fortuna, non conoscendo che la providenzia è...
3.1 Ragione per cui avviene qsa.
[1] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), Canz. 12.94, pag. 239: in voi è sol sanando e ucidendo, / e, sì come sanando è 'n voi podere, / esser vi de' a plagere / per casi düe...
[2] Stat. sen., 1305, cap. 60, pag. 84.15: considerata la condizione de la persona, e lo caso e la casgione de la inobedienzia.
[3] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 16.3053, pag. 309: Ogni tumore ed apostema sana / Se sua natura non perde per caso / D'atto carnale, da cui sta lontana.
4 Condizione esemplificativa, ipotesi, possibilità.
[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 195.5: Il secondo caso è quando il parlieri ch'à detto davanti à sìe et in tal guisa proposta la sua causa, ch'è intrata nell'animo dell'uditore e pare già che lla creda sì come cosa vera...
[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 18, pag. 137.16: In del primo caso si è qui la regula tutta contraria del bene, però che non si de' manifestare per alcuno modo, però che, manifestando, lo male crescerebbe.
[3] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 23, pag. 261.10: A la quale vexenda se po' dare molto clara et aperta resposta, perçò che, considerate tute raxom e condictione e caxsi, dovemo conseiare vue e dar conforto et aiuto quanto posammo e sapiammo che vu' vostro proponimento mandati a quel fine chi sia complimento de vostro volere, considerate tute cose, reguardando etiamdeo che, per questa vostra vexenda complire, lo vostro stato, ch'è grande, mantirà et avrà perfitiom de nobilità e grandeça e nu' per vu' seremmo plù temuti.
[4] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 1, par. 5., vol. 1, pag. 15.30: êllo quale caso se proceda secondo la forma de le reformagione parlante de la forma degle elegente a sachecto.
5 Controversia, questione, problema.
[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 258, vol. 1, pag. 499.26: con ciò sia cosa che a cotali non sottoposte persone non si possano distendere nè si distendano, ma solamente si servino alloro le ragioni comuni in tutti casi et questioni et liti sì criminali come civili.
[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 408, vol. 2, pag. 406.30: Et ne li casi civili, sieno tenuti et debiano li giudici de le Corti mandare lo loro notaio a la casa de la femena et far fare el saramento de la calunnia et a ponere le poste et rispondere ad esse...
[3] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 6, pag. 548.8: ma de questi casi o processi de li quali se serrà appellato, chi passino la predicta somma o extimatione de quella, se debia recorrere al Rectore o al çudese suo de l'appellacione o a uno de loro.
[4] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 28, pag. 103.30: Ma dovete pensare che io ò da vinti infermi adosso sì che di casi di medicina sarei più atto a scrivare e a parlare...
6.1 Locuz. avv. A caso, a caso e a fortuna: senza norma o spiegazione razionale; accidentalmente, fortuitamente.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 4.136, vol. 1, pag. 74: Democrito che 'l mondo a caso pone, / Dïogenès, Anassagora e Tale, / Empedoclès, Eraclito e Zenone...
[2] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 4, 130-144, pag. 131, col. 2.10: Democrito ... fo uno filosofo il quale tenne che 'l mondo fosse a caxo e a fortuna ...
[3] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 3, L. 2, pag. 36, col. 22.24: e non parlò a caso e a fortuna ...
[4] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 6, pag. 32.14: Or avvenne che un giorno a caso nella predetta cittade d'Ancona s'apprese il fuoco, per lo quale spegnere ogni uomo correva.
[5] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 4, 51-66, pag. 126.35: vide Democrito che pone ogni cosa esser fatta nel mondo a caso et a fortuna, Diogene, Anassagora, Tale, Empedocles, Eraclito, Zenone, Dioscoride ricoglitore delle qualità dell'erbe e delle piante e de' frutti, Orfeo, Tullio, Lino, e Seneca morale filosofo...
6.2 Locuz. avv. Per caso: accidentalmente, per combinazione.
[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. V, pt. 11, pag. 172.5: se volontariamente no· llo fanno, chi per difendere sé, o per caso o fortuna che gittasse pietre di vingnia o d'orto in luogo non usato per huomo e per caso chogliesse a uno ed uccidesselo, o per cavallo restio il quale non potesse ritenere alchuna persona uccidesse, avengnia che ssia omicidio non à ramo, graveza e ragione d'omicidio perché non è volontario.
[2] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 2, quaestio 24, pag. 147.20: \[D.]\ Aven alchuna cossa per caxo e per aventura in questo mondo? \M.\ Non, ma tute cosse aveneno per ordenatione de Deo.
[3] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 227.7: e aproximando la note, lo imperador, molto anxio, per caxo venne al remitorio del predito conte...
[4] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 6, pag. 298.23: intra i quali Enea dinanzi pensando se per ventura li venisse alle mani il ramo dell'oro, appena l'avea intra sè detto, quando due colombe, per caso discendendo dal cielo, vennero dinanzi al viso d'Enea...
[5] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 2, cap. 16.1773, pag. 235: Questa è tristezza dello bene altrui / Ed allegrezza del dannoso male / Che vien per caso nelli tempi a nui.
[6] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 444.25: Navicando per quelle verso le terre di Grecia, più stretto adprossimandosi, per caso venne a lloro all'ancontra una nave.
[7] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 1, ott. 26.4, pag. 32: Così adunque andandosi gabbando / or d'uno or d'altro Troiolo, e sovente / or questa donna or quella rimirando, / per caso avvenne che in fra la gente / l'occhio suo vago giunse penetrando / colà dov'era Criseida piacente, / sotto candido velo in bruna vesta / tra l'altre donne in sì solenne festa.
[8] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 9, pag. 160.22: Intratantu cavaleri di la chitati di lu re Latinu andavanu all'osti a cTurnu, zo fu unu ki avia nomu Volcenti cum autri trichentu, li quali fachianu li ascuti et per casu ascuntraru a kisti dui.
[9] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 12, pag. 58.24: Avenne per caso che esso fu morto ne la decta città...
[10] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 227, par. 1, vol. 2, pag. 301.16: Nullo macellatore, né alcun'altra persona venda overo per cagione de revendere compare en la cità overo borghe de Peroscia alcune carne mortacine, cioè de bestie le quale non per ferro ma per enfermetà perissero overo per caso.
[11] Stat. catan., c. 1344, cap. 8, pag. 38.31: Ma però ki kistu officiu esti di summa devociuni, si per casu alcunu fussi clamatu da ipsu sacristanu per ayutarilu quandu havissi a ffari, e non chi andassi, dica sua culpa in capitulu, e mangi in terra pani e vinu, comu si conteni in lu sicundu capitulu...
[12] Stat. bergam., XIV pm. (lomb.), cap. 36, pag. 267.18: Ancora hano statuito e ordinato che se per caso fosse che alcuno di compagni de la dita regola contrafesse a li prediti statuti e ordinamenti, e non volesse remendare, la qual cosa Dio non volia!, e per quela contrafactione el fosse sentiado per lo ministro e conscieri de esser canzelato de la matricula de la congregatione, che may non fiza canzelado se non primamente serà publicato in mezo del coro zoè compagnia de disciplini, quando ay faza la disciplina in fine del officio de la disciplina, per uno de loro lo quale melio parirà a lo ministro.
[13] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 4, cap. 50, vol. 1, pag. 545.8: i Sanesi ch'avieno la rocca e la guardia di Montepulciano, sentendo messer Niccolò e lla sua gente entrati dentro, francamente con certi terrazzani che non erano nel trattato abbarrarono la terra, e intendieno alla difesa, ma poco sarebbe loro valuto, se non che per caso avenne che per altra cagione in Montefollonico ivi vicino erano venute masnade di Sanesi, i quali sentendo lo stormo di Montepulciano di presente furono là al soccorso de' loro...
[14] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 26, 49-54, pag. 674.31: e per caso, portato lo corpo di Polinice da loro al fuoco ove s'ardea lo corpo d'Etiocle, la fiamma si divise come si dirà ora.
[15] Poes. music., XIV (tosc., ven.), [GheFir] madr. 2.10, pag. 62: Po' per caso trovai, nevato essendo, / suo tana e lei...
[16] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 1, cap. 6, pag. 91.1: Or avene che un iorno per casso in la dita citae d'Ancunna s'aceise lo fogo, per lo quar amortà' agn'omo corea.
[17] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 3, par. 13, comp. 42.76, pag. 120: Correndo Thisbe, per caso adivenne / che 'l suo mantello cadde ne l'erbetta, / et ella per gran fretta / lasciò star lo mantello e fugì via.
6.3 [Per introdurre una condizione eventuale:] locuz. prep. In caso di; locuz. cong. in caso che.
[1] Doc. venez., 1314 (2), pag. 111.19: Corendo anni mille e tresento e quatordese a die XXVJ de otubrio, eo M[a]rco Michel dito Tataro dela (con)trada de madona s(enta) Maria Formosa, fiiol quençeindr[...] Michel dito Tataro, cu(m) queto e sincero anemo no occupado d'alguna turbacion, in mia sanitade i(n)pensandome li perigoli che porta molte persone et, in caso de infirmitade, eciamdio de morte, e in quela sì vol far so testamento et ordenar li so fa[..] [per]çò [mi]a man propria sì faço sto mio testamento...
[2] Doc. gen., c. 1320, pag. 22.17: In casso che perigo parese de descaregar le garee per sospezon - intendaj la quar sospezon paresse dubiossa, e che per questo dubio no ve parese segur lo star -, lantor sì poresi presentarve devanti lo rej con la letera [c]reenza che noi v'avemo dajta, e seando davanti da lo rej, saluarlo per parte nostra, s[ì] como se dexe, e in apreso dir così como e' dirò de sota...
[3] Stat. pis., 1322-51, [1330] Agg., cap. 2, pag. 596.19: Et in caso che non andasseno, o non dovere ire dicesseno, al dicto Porto, sia tenuto et debbia presentare et presente fare di lire tre alli suprascripti consuli, et esse tre lire dare et mandare a' dicti consuli alla cità di Pisa, a lor petitione.
[4] Stat. fior., 1330, pag. 55.27: Salvo che in caso che il Camerlingo fosse absente, o infermo, o in qualunque stato da non potere ricevere, in tal caso si possano ricevere e prendere per lui e per gl'altri del detto Spedale in presenzia d'uno o di più di loro.
[5] Doc. sic., 1349-51, [1350] 2, pag. 227.10: Item ki lu dictu conti Blascu ad honorem aia lu nomu et lu titulu di lu vicariatu di Sichilia una cum sociis, dummodo ki non lu poza exerciri nisi in casu ki lu dictu exerciri p(ru)chidissi di vuluntati di lu consiglu regali p(ir) lu tempu futuru...
[6] Doc. pist., 1353 (2), 33, pag. 16.2: Franchino di Nuscio beccaio al memoriale del 48 a f. 19 lassocci in caso che suoi filluoli moiano senza filluoli certe cose per ser Soldo Modini anno soprascripto di luglio.
[7] Doc. venez., 1363, pag. 215.10: Et in caso che le dite tre mie figliole murisse avanti che le fosse maridade e la dita mia moglie no observasse vita vedoal, che i diti trecento ducati li quali lassadi per mi alle dite mie figlie vegna in man de le dite mie comessari a far d'essi per l'anima mia como ad essi meio plaserà.
[8] Doc. fior., 1367 (4), 8, pag. 411.16: Ancora potrebbe intervenire agevolmente che il papa non ne avrebbe bisogno di passaggio, et pertanto vorremmo che tu ti componessi che in caso che 'l papa non passasse noi fossimo liberi dal contracto, dando certa quantità di moneta la quale fosse la minore che tu potessi.
[9] Doc. fior., 1374 (3), pag. 238.41: E in casso che i deti Giovanni e Landoço a deti nomi non deseno et pagasano cum effecto al deto Marchione la deta quantità et pecunia infra el deto termine, in sina a hora i deti Giovanni e Landoço a deti nomi e ciaschaduno de loro in tutto condempniamo a dare et pagare al deto Marchione ultra le dete quantità, fior. XX d'oro.
6.4 Fras. Avvenire (intervenire, occorrere, occorrere il, venire) caso: capitare, succedere.
[1] Fiore di rett., red. gamma, a. 1292 (tosc.), cap. 60, pag. 145.10: E perché questo interviene rade volte, cioè che piaccia alle genti cosa che drittamente fatta non sia, se casointervenisse che in alcuna proposta questa uttilità si debia seguitare, cioè la volontà e la loda delle genti, poscia che 'l fatto della proposta non si faccia drittamente, sì se dà al consigliatore cotale dottrina da' savi...
[2] Stat. prat., 1295, pag. 448.1: Ancho ordinamo che qualu(n)que della Compagnia facesse cella in luogo della Compagnia, qua(n)do morisse questo cotale che facesse la cella, o avenisse caso che andasse altrove a stare, o che ssi partisse della Compagnia p(er) sua colpa o p(er) veruna cagione, questa cella no(n) la possa lasciare nè vendere a veruna p(er)sona, ma <d> debbia rimanere a tutta la Compagnia.
[3] Stat. sen., 1298, dist. 2. cap. 13., pag. 211.4: Item statuto et ordinato è, che se avvenisse alcuno caso nel quale o vero per lo quale, per forma de lo Statuto de l'Arte de la Lana, e' consoli et camarlengo e 'l notaio de la detta Arte non possa cognoscere, o vero determinare o vero diffinire, o vero condannare o vero assolvere, o vero alcuna cosa fare la quale abbisogni o si debbia fare per loro od alcuno di loro offizio, o vero che a loro od alcuno di loro s'appartenga...
[4] Poes. an. pis., XIII ex. (3), 25, pag. 1348: Or venne caso che lo 'mperadore, / come vedrete, fuor di Roma andava, / lassando il suo fratel per lui signore, / et che facesse bene assai il pregava, / e poi li comandava / che d'ogni novità che vi nascesse / a sentì-'l lel facesse...
[5] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 5, pag. 23.27: ma se intravenisse caso che fosse in tanta necessità che non potesse più, e nollo potesse atare, overo non fosse chi l'atasse se non tu, e tu il sapessi, in questo articulo ne se' tenuto...
[6] Stat. pist., 1313, cap. 10, pag. 185.20: [C]onciosiacosa ke molte volte avengna caso ke alli operari conviene di necessità venire alla sacristia, sie nelle nocti delle grandi solle(n)nitadi, come nell'altre nocti per manifeste casgioni e ragioni, statuto e ordinato è ke sia licito alli operari di Santo Jacopo et al loro notaio di venire di nocte da casa loro, overo dalle case dov'elli habitano, infine alla ecclesia del beato mess(er) Santo Jacopo, aconpagnati e no aco[n]pagnati, come piacerà a lloro, no ostante alcuno capitolo di statuto.
[7] Doc. venez., 1314 (2), pag. 112.28: [eo] Marco Michel sì recev[i] per mia muer ste libr. C e oblegème per carta, se lo caso occoresse che mia muer murisse sença rede, che ad elli comessarii de Marco Miani faria render le dite libr. C...
[8] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 20, 79-84, pag. 410, col. 2.3: Or avvenne caso che 'l padre de questo Çotto convenne andare per certi fatti a corte del Papa, sí che quando se partí da Napuli ave li soi baruni e recomandolli questo Carlo Çotto, ch'avessono guarda de lui, imperçò ch'el savea che 'l Re de Ragona era savio, quand'el savesse ch'el no fosse a Napulli, forse ch'el virave a la terra cum navilio...
[9] Stat. fior., 1334, L. I, cap. 39, pag. 224.18: E se venisse caso che 'l piato apertenesse ad alcuno, overo ad alcuni de' Consoli, allora quello o quegli cotali a cui il piato s'appertenesse, non possano nè debbiano essere alla cognizione o diffinizione del piato, ma gli altri Consoli cognoscere possano e diffinire quel piato.
[10] Stat. trent., c. 1340, cap. 12, pag. 20.6: It. sì statuem et ordenem ch'el se deba schivar le taverne al plu che se pò, e se cas vegnes che iy ge volesse del tuto andar, vada e beva una meça de vin, osya duy, e semper con bona compagnia, e sì se guardo dal çogo, e de la invriença, e posa sì sen vada a far y soy fati.
[11] Stat. collig., 1345, cap. 15, pag. 16.4: It. statuiro et ordinaro che quando advenisse caso che alcuno de' sudditi dell'arte morisse el rectore dela decta arte sia tenuto e debbia far richiedere tucti quelli dell'arte che sieno ala boctigha sua, e essi raunati el rectore co· lloro andare a casa del morto et ini stare tanto che lui tracghano dela casa e portillo ala chiesa a sepellire, e simile mente sieno tenuti d'andare tucti col decto rectore el dì che si diranno le messe ale decte messe.
[12] Stat. viterb., c. 1345, pag. 170.14: Anque ordinamo che tutte le conpagnie del'araconmandati di (Iesu) (Cristo) crocifixo deiano fare le decine, e quelle decine che so più appresso l'uno all'atro p(er)ciò che quando adivinisse casu che la conpagnia si volesse adunare, che ciasche capo dece chiami la sua dicina per quella cascione che piacesse al governatore.
[13] Doc. amiat., 1363 (4), pag. 91.5: Et se avenisse caso che lla sua do(n)na non si co(n)tentasse delle cose che lassa di sopra p(er) la sua dota, che sopra la detta casa et masseritie siano rifacte le sue dote p(er) la sua reda...
6.5 Fras. Essere caso: presentarsi la circostanza (in unione con se ipotetico).
[1] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 9, pag. 159.18: Ma, si casu fussi ki eu murissi, eu ti ricummandu a mia matri, la quali è plui forti di li autri a ssicutarivi...
[2] Stat. trent., c. 1340, cap. 14, pag. 20.21: It. sì statuem e ordenem, se casfos ch'el avesso a far alchun di nostri fray insembra per alcuna cason, o rason, nuy sì comandemo, che y no se deba denunciar, ni acusar a la rason del palasio, né farse nesuna briga, ma deba inprimamente vegnir a la casa nostra e dirlo al nostro ministro, e 'l nostro ministro sì la deba meter via a soa possa cum conseyo de li consieri soy.
[3] Stat. sen., XIV pm., pag. 13.14: e se fusse caso che i decti Gonfalonieri non potessero trare nè essare ad alcuno luogho, secondo il tenore de' presenti capitoli, alora uno de' Conseglieri tolla il Gonfalone e faccia l'offitio del Gonfalonieri.
[4] Stat. bergam., XIV pm. (lomb.), cap. 19, pag. 263.38: E se caso fosse non ge fosse di beni de la congregatione per fare la dita subventione, alora per fare la dita subventione, lo ministro e li conscieri posseno e debiano imponer e meter talia a tuti de la dita congregatione secondo ye parirà melio, e secondo la qualità e possanza de lori.
[5] Stat. castell., a. 1366, pag. 123.3: Et si pure fosse caso che bisongniasse per necessità, che se debbia mettere a partito fra la compania si a loro piace...
6.6 Fras. Porre caso: supporre, ammettere la possibilità.
[1] Paolo dell'Abbaco, Trattato, a. 1374 (fior.), 131, pag. 106.3: E pongniano chaxo che xia uno tondo che xxia per lo diamitro 7 braccia e nnoj volexxjmo sapere quanto sarà uno tondo, per lo suo diamjtro, che sia di tre chotantj spazio che questo di 7 braccia.
[2] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1373/74?] lett. 14, pag. 58.3: Ma poniamo caso che fusse vero...
[u.r. 16.10.2020]