CASUALMENTE avv.

0.1 casualemente, casualimenti, casualmente, casualmenti, chasualmente.

0.2 Da casuale.

0.3 Stat. fior., 1335: 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. fior., 1335; Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.); Comm. Arte Am.(A), XIV pm. (pis.).

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Per caso, accidentalmente, fortuitamente.

0.8 Chiara Coluccia 25.03.2002.

1 Per caso, accidentalmente, fortuitamente.

[1] Stat. fior., 1335, cap. 17, pag. 24.27: Et chi così casualmente si troverà chavato, sia notaio de la detta Parte per uno anno...

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 11, vol. 2, pag. 174.11: et essendu illi ambiduy vinuti casualimenti a la casa di Calvinu Domiciu per lur servicij, Cesar dissi a Spurinna...

[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 6, pag. 193.20: Perciò che 'l timone casualmente divelto da molta violenzia di venti, al quale io dato gubernatore m'apoggiava e reggeva i corsi vostri, io traboccando trassilo meco.

[4] Comm. Arte Am. (A), XIV pm. (pis.), ch. 466, pag. 603.23: Andromade fu figliuola di Casiofe, la qual Casiofe fu sì stolta che si propuose a Giuno, unde Giuno indegnata fece legare Andromade, e, stando ella legata e piangendo, Perseo casualmente la vide e liberóla a cutal patto...

[5] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 10, cap. 32, vol. 2, pag. 499.3: E certo se stato fosse comesso il malificio sanza malizia e casualmente come e' seguitòne, tanto atto di pietà a uno benigno signore credere si dee ch'arebbe meritato perdono almeno della vita.

[6] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), Di lu mali..., cap. 20, pag. 589.5: Esti dictu di supra di li infirmitati ki aveninu casualimenti a la testa di lu cavallu dintru da lu corpu.

[7] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 25, pag. 376.18: Lo 3.o modo è quando l'omo trova una cossa casualmente che li piace e potela tore.

[8] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 13, pag. 134.22: « Messere, chisto re Theutran foy grande amico de Hercules patre mio, et eo essendo venuto uno tiempo casualemente a chesta soa citate, illo me fece multo honore e donaome delle cose soy in buona quantetate, per che deyo raysonebelemente abominare la morte e la destructione soa».

[9] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 116, pag. 244.6: advè q(ue)sto q(ua)n lu pede pone sup(ra) l'aut(r)o pede casualem(en)te...

[u.r. 03.06.2009]