0.1 catenati, catenato.
0.2 V. catenare.
0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 2.
0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Epist., 1361.
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.8 Elena Artale 07.03.2002.
1 Messo in catene; imprigionato.
[1] Boccaccio, Epist., 1361, pag. 1118.20: e Caio Mario, col padre cresciuto dietro agli eserciti faccendo i piuoli a' quali si legano le tende, soggiogata l'Africa, catenato ne menò a Roma Iugurta.
[2] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Cupidinis I.160, pag. 191: Tutti son qui in pregion gli dei di Varro, / E di lacciuoli innumerabil' carco / Ven catenato Giove innançi al carro.»
2 [In contesto metaf.:] allacciato saldamente.
[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 71.20, pag. 300: La lettèra è 'nfunata de fede articulata, / l'articuli legati coi pè so catenati.
[u.r. 14.01.2009]