CATENELLA s.f.

0.1 cadenelle, catenela, catenella, catenelle, catinelle, chatenelle.

0.2 Da catena.

0.3 Doc. merc. Gallerani, 1304-1308 (sen.): 1.1.1.

0.4 In testi tosc.: Doc. merc. Gallerani, 1304-1308 (sen.); San Brendano pis., XIII/XIV; Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.); Doc. fior., 1306-25, [1314]; Doc. pist., 1374-75.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Doc. orviet., 1339-68, [1353]; Anonimo Rom., Cronica, XIV; Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

0.6 N Sella, Gloss. lat. emil., s.v. catenela registra: «in statuto quod est in palatio ad catenelam», att. in un doc. bolognese del 1250.

0.7 1 Piccola catena metallica, usata essenzialmente per fissare qsa ad un luogo o per legare qsa a qsa altro. 1.1 [Con funzione ornamentale:] gioiello (o parte di esso), monile. 1.2 Parte del morso del cavallo. 1.3 [Pendente dal batacchio di una campanella (per farla risuonare)]. 2 [Arch.] Fregio raffigurante una sequenza di anelli concatenati. 3 Signif. non accertato.

0.8 Elena Artale 07.03.2002.

1 Piccola catena metallica, usata essenzialmente per fissare qsa ad un luogo o per legare qsa a qsa altro.

[1] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. II, cap. 32, pag. 281.24: Et poi tolse lo sparviere co' cani insieme, e guardando, egli sì vide una carta scritta apiccata con una catenella d'oro a quella stanga medesima... || Cfr. De amore, II, 8: «vidit chartulam conscriptam, quae aurea catenula praedictae inhaerebat perticae colligata».

[2] Stat. fior., 1335, cap. 37, pag. 39.25: Il quale Statuto in volgare stare debbia nel palagio de' detti capitani, legato al desco del detto notaio con una catenella, sì che continuamente si possa leggere et vedere.

[3] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 85, pag. 318.1: e davanti la porta era una colonna di marmo vermiglio, nella quale avea catenelle d'ariento attaccate con sei corni d'aulifante...

[4] Doc. orviet., 1339-68, [1353], pag. 136.7: Queste so(n)no le chose che àne mastru Matteiu di mastru Gulinu da Bolongnia dell'uopera, sechundu iio òne trovatu: Una choltrecie e tre piumaci, [[...]] una chatena da fuochu, unu paiu di chatenelle...

- [Per trattenere un cane].

[5] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 65, pag. 242.5: E nel suo latrare faceva tutti i versi d'ogni uccello, e loro maniere, che trovar si potesse. E stava legato con una catenella d'argento, che, dicrollandola, faceva tutti suoni di stormenti che contare si potesse.

- [Della corazza, per allacciarne il dorso e la schiena].|| Cfr. catena 1.

[6] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 14, pag. 126.19: Accostao sio cavallo quetamente e abracciao Adoardo prence de Gales. Puoi lo prese per le catenelle della corazza e disse: «Tu si' mio presone».

1.1 [Con funzione ornamentale:] gioiello (o parte di esso), monile.

[1] Doc. fior., 1306-25, [1314], pag. 108.21: Detto dì, p(er) anela p(er) la Piera V fio., (e) IIJ p(er) olio, (e) li altri p(er) una catenela p(er) la Tessa, lb. XVIIIJ s. V.

[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 15, 97-111, pag. 348, col. 1.7: Non avea catenella. Nota qui li moderni desligamenti delle donne fiorentine.

[3] Doc. pist., 1374-75, pag. 30.10: Uno filo d'ariento con sedici spranghe con due ritondi l'uno da capo e l'altro con catenella.

1.1.1 [In partic., con la funzione di attaccarvi il sigillo?:] sigillo a catenelle; catenella a sigilli.

[1] Doc. merc. Gallerani, 1304-1308 (sen.), 2, pag. 216.13: 1 tesuto rosso fornito a smalti. 1 sugiello con uno leone d'ariento a catenelle.

[2] Libro Gallerani di Londra, 1305-1308 (sen.), pag. 107.19: Che ne pagamo tre s. sei d. per una catenella d'ariento a sugielli per Filippo Fini, nostro conpagnio, e due s. per aconciatura uno suggiello di Ciec[co] di Striccha.

1.2 Parte del morso del cavallo.

[1] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 35, pag. 162.6: àne la d(ic)ta forma dalla p(ar)te de socta una varra con cannello e dalla p(ar)te de sopra <sella> àne varra solla con capestro; et alcune allo dicto camo appende le catinelle. || Cfr. Lorenzo Rusio, De cura equor., XXXV: «et aliqui huic camo appendunt cathenulas».

[2] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 35, pag. 162.12: Ene una altra forma de frino utele alli cavalli scaglionati, ca ss'avingne allu p(ro)ssimo frene, lu quale se dice a meçço morso; unu camo, allu q(u)ale como alcuni vole, pocese advi(n)gne(re) le catenelle, ma questo no(n) è necessario. || Cfr. Lorenzo Rusio, De cura equor., XXXV: «possunt adiungere cathenulas».

1.3 [Pendente dal batacchio di una campanella (per farla risuonare)].

[1] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 73, pag. 268.23: e davanti la porta, aveva una grande colonna di marmo vermiglio; e in cima di questa colonna, aveva una campanella d'argento, con una catenella d'oro fino...

2 [Arch.] Fregio raffigurante una sequenza di anelli concatenati. || Cfr. catena 1.8.

[1] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 151.17: Et ancora posse nello ditto tempio cento mela granate tra le quale c'erano poste certe catenelle.

[2] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), 2 Par 3.5, vol. 4, pag. 160.3: La casa maggiore coperse di tavole di legno d'abete, e piastre d'oro obrizo conficcoe per tutto; e intagliò in essa palme, e quasi come catenelle che tenesse l'una l'altra. || Cfr. 2 Par, 3.5: «sculpsitque in ea palmas et quasi catenulas se invicem complectentes».

3 Signif. non accertato. || Waters, p. 79: «furca ferrea!».

[1] ? San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 72.28: Che le forchette u vero catenelle là u'elli pende diei ai preyti del Templo a sostenere le caldaie. || Cfr. San Brendano tosc., XIV (ven.>tosc.), pag. 175: «Le forcelle del ferro che voi vedete di presso si è ch'io ne diedi due così fatte al servigio de' sacerdoti nel tempio di Salamone"»; e San Brendano ven., XIV, pag. 174: «Le forzele de fero che vui vedé che sé a pè de questo drapo si è quele che diè a li prèvedi del tenplo de Salamon per tegnir li suo' segli"».

[u.r. 19.01.2009]