CÈLEBRE agg.

1 Di valore, degno di fama.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 30, pag. 455.2: qui primamente si vuole sapere che ciascuno buono fabricatore, nel fine del suo lavoro, quello nobilitare e abellire dee in quanto puote, acciò che più celebre e più prezioso da lui si parta.

[2] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 23.26: Egli, usato di vegghiare ne' santi studii, quante volte a grado gli era, con gl'imperadori, co' re e con qualunque altri altissimi prencipi ragionava, disputava co' filosofi, e co' piacevolissimi poeti si dilettava, e l'altrui angosce ascoltando, mitigava le sue. Ora, quanto alla nuova donna piace, è con costoro; e quel tempo, che ella vuole tolto da così celebre compagnia, gli conviene ascoltare i feminili ragionamenti; e quegli, se non vuol crescer la noia, contra il suo piacere non solamente acconsentir, ma lodare.

1.1 Solenne, imponente; santo.

[1] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 42, pag. 117.22: O beato martire San Bastiano benedetto, il nome del quale perpetuamente vive nella tribolata città; alla cui solennità con celebre festa è venerato da ciascuno cittadino...

[2] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), Prologo, cap. 20, vol. 1, pag. 58.28: Et comu Deu cumandau ki l'agnellu pascali, lu Fase, quandu Deu liberau lu populu di Egyptu, fussi factu omni annu a la luna XIIII .MA di marciu, memoria celebri di killa liberacioni temporali, cussì Deu ordinau ki la passiuni di Iesu Cristu omni annu a la luna di marzu XIIII .MA fussi celebrata et rememorata.

2 Largamente noto, famoso.

[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XV, par. 91, pag. 684.14: La poesì [[...]] si sforza di fare eterno il nome del suo divoto componitore: e se eterno far nol puote, gli dà almeno per premio della sua fatica quella vita, della qual di sopra dicemmo, lunga per molti secoli, rendendolo celebre e splendido appo i valorosi uomini...

[u.r. 20.10.2020]