CHIAVAIO (1) s.m.

0.1 chiavai, chiavaii, chiavaio, chiavare, chiavari, chiavarii, chiavaro, chiavero.

0.2 Lat. tardo clavarius (DEI s.v. chiavaio 1).

0.3 Doc. sen., 1231-32: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. sen., 1231-32; Doc. prat., 1285-86; Doc. fior., 1299-1300; Libro mem. Donato, 1279-1302 (lucch.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.).

0.7 1 Fabbro che realizza e aggiusta chiavi e serrature. 2 [Dir.] Responsabile della contabilità e della cassa in una compagnia. 3 [Dir.] Chi riscuote le tasse per conto del comune. 4 [Dir.] Ufficiale addetto all'apertura o alla chiusura delle porte di una città. 5 Fig. Chi detiene le chiavi che aprono le porte del Paradiso. 5.1 Chi apre e chiude la prigione in nome del giudice terreno.

0.8 Sara Sarti 13.04.2002.

1 Fabbro che realizza e aggiusta chiavi e serrature.

[1] Doc. sen., 1231-32, pag. 70.14: Vigoroso Tranappi da Mo(n)taia viii lib. (e) v d.. Bie(n)cive(n)ne chiavaio xliii d.. Piero Gianni xliii d.. Guido (e) Simione viiii lib. (e) vi s..

[2] Doc. prat., 1285-86, pag. 111.31: Bencive(n)ni chiavaio di Capodipo(n)te f. Guiglelmi ci de dare, ce lli prestai (e) ène carta p(er) ser Aco(n)cio Ricoveri Latini, i(n) termine d'uno a(n)no, (e) sono al termine, ll. VIJ s. IIIJ d. IIIJ livra.

[3] Doc. fior., 1299-1300, pag. 710.6: E de dare, dì X d'aprile anno detto, lb. X to., che demmo per lui a Bertrano de le Fascia: po(nemo) ove Giomino chiavaio di Sallone dovea dare innanzi nel LX carte.

[4] Doc. prat., 1296-1305, pag. 265.20: it(em) a lLotto chiavaio p(er) chiavi (e) p(er) to(p)pe, s. IIJ d. IIIJ...

[5] Doc. sen., 1294-1375, [1345], pag. 216.16: Anco, a Maffeo Maffei, chiavaio, per tre chiavi grosse al bottino de la fonte di Valdimontone, due per casa de' signori Nove, una per maestro Ceffo operaio de le fonti, e raconciatura le toppe del bottino di fonte Branda...

[6] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 213.26: In quisto millesimo, die XIIIJ de setenbre, mandò el cumuno de Peroscia a Fiorenza enn aitorio del duca de Calavria IJ C cavaliere soldate oltramontane e taliane. Capetanio del dicte cavaliere fo Contolo de Raniere chiavaio; ave de la camora del cumuno con X cavalgle e per sua persona fior[ini] C d'oro el dì e 'l soldate àvero fior[ini] XJ d'oro el mese per sciasscuno cavaliere.

- Compagnia, arte, università dei Chiavari.

[7] ? Libro mem. Donato, 1279-1302 (lucch.), pag. 146.15: Fue a die ... di dice[m]bre lxxxx, ruito per man[o] [di ser] ... Chiavari. || La forma è preceduta nel ms. da una lacuna.

[8] Stat. sen., 1324, Pt. 3, cap. 14, pag. 248.14: e debbano a loro podere e con sollicitudine procurare e fare sì che si bandesca a loro tempo per la città di Siena per li luoghi usati, che neuna persona che non sia de la detta Arte de' Chiavari possa nè debba comparare nè véndare chiavi, secondo che si contiene ne lo Statuto del Comune.

2 [Dir.] Responsabile della contabilità e della cassa in una compagnia, di una bottega.

[1] Stat. fior., 1334, L. I, cap. 27, pag. 213.10: E sia tenuto ciascuno chiavaio, ciascuno anno una volta, di vedere e di fare ragione co' suoi compagni che fossono in Firenze o nel distretto, a volontà de' detti compagni. E non riponga, nè faccia, overo lasci riponere in cassa...

[2] Libro vermiglio, 1333-37 (fior.), pag. 23.11: E de dare a dì II di luglio anno detto fior. cinque d'oro, i quagli demo al chiavaro di messer Giraldo Amari: furono di Piemote.

[3] Libro segreto sesto, 1335-43 (fior.), [1339], pag. 257.8: Sono per danari ch'ebbe contanti in più partite da Gherardino suo figluolo nostro chiavaio della chassa, e aveagli scritti al quadernuccio della cassa.

3 [Dir.] Chi riscuote le tasse per conto del comune.

[1] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), III, cap. 7, pag. 107.8: Nella manca parte s'alluogano gli guardiani della città dinanzi al Cavaliere in questa forma, che quello scacco fue formato in forma d'uomo abbiente nella mano ritta le chiavi grandi, nella manca avea la canna da misurare, alla coreggia avea la borsa aperta; per costoro s'intendono gli guardiani della città, e questo rappresentano le chiavi. Anche s'intendono qui gli offiziali del Comune, e questo ripresenta la canna ovvero braccio da misurare; secondamente che sono alcuni sopra le misure e sopra i pesi; passaggieri ovvero chiavaii, li quali sono ripresentati dalla borsa aperta, apparecchiati a ricevere i debiti del Comune; e dirittamente stanno questi dinanzi al Cavaliere, imperò che per li Cavalieri hanno a richiedere e vedere i guardiani della città.

4 [Dir.] Ufficiale addetto all'apertura o alla chiusura delle porte di una città.

[1] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 89, par. 1, vol. 1, pag. 309.2: Chiavare doie a ciascuna porta de la citade e dei borghe usata de chiudere e aprire...

5 Fig. Chi detiene le chiavi che aprono le porte del Paradiso.

[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 23, 127-139, pag. 526, col. 2.13: Sotto l'alto, çoè 'sotto' lo Figliolo de Deo e de nostra Donna e di vecchi e di novi santi, san Piero, lo quale è chiavero dell'eterno reame.

- [Rif. al sacerdote].

[2] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, cap. 3, pag. 106.19: ha trovato la divina misericordia modo, che per le virtù delle chiavi della santa Chiesa, il ministro, cioè il prete, che n'è chiavaio, quella pena si mitiga...

5.1 Chi apre e chiude la prigione in nome del giudice terreno.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 7, par. 5, pag. 197.27: E di ciò noi avemo già ddetto il chiavaio o ccolui che porta le chiavi del giudicie mondano o ddi lassuso non avere giudichamento coattivo, il quale noi chiamamo di 3 singnifichazione, però che ll'uno né ll'altro non usa punto i diritti di tale possanza...

[u.r. 06.04.2020]