0.1 chiavaio.
0.2 Lat. clava. || Ma v. 0.5.
0.3 Simintendi, a. 1333 (tosc.): 1.
0.4 Att. unica nel corpus.
0.5 Adattamento occasionale dell'agg. lat. claviger 'che porta la clava'; cfr. chiaverina. È possibile una sovrapposizione con il sost. lat. claviger 'portatore di chiavi' rif. a Giano e presente anch'esso in Ovidio.
0.7 1 Portatore di clava (?).
0.8 Sara Sarti 13.04.2002.
[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 7, vol. 2, pag. 92.12: La terra Epidaurea per te [[Teseo]] vide morire lo chiavaio figliuolo di Vulcano [[Perifete]]... || Cfr. Ov., Met., VII, 436-37: «tellus Epidauria per te / clavigeram vidit Vulcani occumbere prolem».
[u.r. 16.03.2009]