CIURMA s.f.

0.1 ciurma, ciurme, çurma, jhusma, zurma.

0.2 Lat. celeusma 'canto dei rematori', greco cheleusma 'grido; battuta del celeuste per i rematori' attraverso una forma *clusma (DELI 2 s.v. ciurma).

0.3 Doc. venez., 1305 (3): 1.

0.4 In testi tosc.: Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.); Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.).

In testi sett.: Doc. venez., 1305 (3); Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311; Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).

0.7 1 [Mar.] Insieme dei rematori di una galera. 1.1 Estens. Schiera di uomini armati, masnada; accozzaglia di gente vile, marmaglia. 2 Torma (di animali), mandria.

0.8 Rossella Mosti 23.04.2002.

1 [Mar.] Insieme dei rematori di una galera.

[1] ? Doc. venez., 1305 (3), pag. 40.31: Eo sì fu in clesia de s(en) Iohannis de [...] e sì domandèlo «Sé [...] chi sé [c]havi de quest[a] çurma?» Ello respose: «Elo sé Signoreto e Andrea de Precitade»

[2] Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311, 8.118, pag. 731: Nostro armirajo con so stol, / söa jhusma examinando, / ben previsto como e quando, / a la perfim se trasse for...

[3] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 25, 130-139, pag. 570, col. 2.7: Sí come per. Qui exemplifica 'sí come' li galiotti quando sona il fischio, o ver stivello, del so comito s'arrestano e piú non batteno suo remo in acqua - lo qual 'sono' pò essere messo da doe casuni, e per reposare la çurma e per non vogar in perigolosa parte -...

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 10, cap. 217, vol. 2, pag. 402.3: e così perderono l'avere male acquistato, e le persone: che de le X galee e di tutta la ciurma non iscamparono che III galee...

[5] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 96, vol. 1, pag. 181.8: E seguendo il conte suo viaggio per tornare in Proenza con tutte le galee quando furono sopra Gaeta l'otto entrarono nel porto, e ' padroni e ' nocchieri e le ciurme scesono in terra per pigliare rinfrescamento.

[6] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 233.1: L'altra ghalea, che si dicie fusse quella d'Aghostino di Montalto, si dice, quando vide la battaglia, si partì et andonne a ferire a ttor[r]e a [s]chanpo la ciurma tucta.

1.1 Estens. Schiera di uomini armati, masnada; accozzaglia di gente vile, marmaglia.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 9, vol. 2, pag. 148.1: e trovata la muneta, di presente soldarono la compagna del conte di Lando, e del mese d'ottobre sopradetto la feciono partire d'in sul bolognese con più di III.m barbute e co· tutta l'altra ciurma, e parte ne missono sul mantovano, e parte ne mandarono in vercellese, acozzati coll'altra loro masnada.

[2] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 801, pag. 329.40: Questi è buono uomo, e però gli volevano questi fare male». Accompagnandolo tutta la ciurma a casa.

2 Torma (di animali), mandria.

[1] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 30, pag. 443.15: Disse Vanni: «Me vo' tu dare la mastra giomenta che hai a la zurma de la massaria, e io farò che questo testamento serà revocato».

[u.r. 03.11.2020]