CIURMARE v.

0.1 ciurmare, ciurmato, ciurmerà .

0.2 Da ciarmare (non presente nel TLIO) 'ammaliare'; 'aggirare', 'ingannare', raccostato a ciurma per etimologia popolare (DEI s.v. ciurmare 1). || Cfr. REW 1699 carminare.

0.3 Boccaccio, Decameron, c. 1370: 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Decameron, c. 1370.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Pron. Inebriarsi col vino, ubriacarsi (metaf. di un 'ammaliare, ammaliarsi con una bevanda magica'). 2 Ingannare.

0.8 Rossella Mosti 23.04.2002.

1 Pron. Inebriarsi col vino, ubriacarsi (metaf. di un 'ammaliare, ammaliarsi con una bevanda magica').

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 6, pag. 530.16: quivi il prete faccia vista di pagar tutto per onorarci e non lasci pagare a lui nulla: egli si ciurmerà , e verracci troppo ben fatto poi, per ciò che egli è solo in casa.»

2 Ingannare.

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 207, pag. 535.19: che, essendoli dato [[scil. a frate Domenico]] più fede che ad alcun altro frate di tutto l'ordine, abbandonò ogni onestà, per ricoprire il defetto del suo compagno, ed eziandio del suo convento [[...]] ma non si vergognò di ciurmare, e di trovare una cattiva falsità, intitolando san Francesco...

[u.r. 03.11.2020]