CUCULO s.m.

0.1 cocule, cucculo, cucul, cuculo.

0.2 Lat. cuculus (DELI 2 s.v. cuculo).

0.3 Tesoro volg., XIII ex. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Tesoro volg., XIII ex. (fior.); Gloss. lat.-aret., XIV m.

In testi mediani e merid.: Gloss. lat.-eugub., XIV sm.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Zool.] Uccello, dal caratteristico verso cucù, che depone le sue uova nei nidi degli altri uccelli.

0.8 Pär Larson 29.04.2002.

1 [Zool.] Uccello, dal caratteristico verso cucù, che depone le sue uova nei nidi degli altri uccelli.

[1] Gl Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 37, pag. 138.2: Cuculo è uno uccello di colore e di grandezza di simiglianza di sparviere, salvo che è più lungo, ed ha il becco teso, ed è sì nigligente e sì pigro, che eziandio le sue uova non vuole covare.

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 24, pag. 290.11: Diana [[...]] cercò le case della fredda Gelosia, le quali nascose in una delle altissime rocce d'Appennino, entro a una oscurissima grotta, trovò intorniate tutte di neve; né v'era presso albero o pianta viva fuori che o pruni o ortiche o simili erbe; né vi si sentia voce alcuna di gaio uccello: il cuculo e 'l gufo aveano nidi sopra la dolente casa. || Dato che il cuculo non nidifica affatto, la descrizione dell'abitazione di Gelosia diventa una sorta di adynaton.

[3] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 310.20: hic cucculus, li, el cucculo.

[4] Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 323.11: disse quella vecchia, che avea ancora a vivere cinque anni, imperò ch'avea udito cantare il cuculo il dì di calen' di maggio cinque volte...

[5] Poes. music., XIV (tosc., ven.), [Zacc] Exc. 4.7, pag. 323: La quaglia non farà sempre qua qua, / né la sampogna belulu lu lu, / né la cornacchia farà sempre cra, / né cantarà lo cucul cucu cu...

[6] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 64.89, pag. 56: Alor fa il gallo cucuricù, / l'asaiuol chiù chiù, / il cucul cu cu; / ancor più su, / ch'allora canta il grillo, / la lepre, la ranella e 'l conillo.

[7] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 86.17: Hic cuculus, li id est lo cocule, cum penultima brevi.

[u.r. 08. 06.2015]