CUPIDIGIA s.f.

0.1 chupidigia, cupidicia, cupidigia, cupidigie, cupidisia, cupiditia, cupidixia, cupidizia, cupitigia.

0.2 Da cupido 1.

0.3 Brunetto Latini, Pro Ligario, a. 1294 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Pro Ligario, a. 1294 (fior.); Contr. Cristo e Satana, c. 1300 (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.

0.7 1 Desiderio, brama; avidità. 2 Concupiscenza, desiderio carnale.

0.8 Pär Larson 15.05.2002.

1 Desiderio, brama; avidità.

[1] Brunetto Latini, Pro Ligario, a. 1294 (fior.), pag. 177.5: dico a te, Teverone: tu solo il chiami maleficio; ma questo nome non ha elli tra le genti. Ché alcuni dicono che fue errore, alcuni dicono che fu paura; e quelli che voglion dire peggio, dicono che fu speranza o cupidigia o odio o superbia fermezza...

[2] Libro dei Sette Savi, XIII ex. (tosc.), pag. 40.22: Ora, signiore, disse la 'nperadricie allo 'nperadore, avete voi udito che il siniscalco fecie per cupitigia d'avere; guardate come glie n' è adivenuto; egli è disertato per sempre, e la sua moglie è bene maritata.

[3] Contr. Cristo e Satana, c. 1300 (pis.), pag. 44.8: Per quatro cose serve l'omo l'uno l'aultro: in prima per paura, segondo per utilità ciò [è] per cupidisia, uvero per necessità in modo che non possa fare altro, uvero per solo amore.

[4] Comm. Rim. Am. (B), a. 1313 (fior.), ch. 17, pag. 844.13: A Cesare pervenne d'andare in Francia, e per cupidigia di signoreg[g]iare e superbia prima contra Franceschi e Tedeschi e Fiamenghi e Inghilesi e Spagnuoli e contra tutti quelli del ponente battaglie fece e vinse...

[5] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 19, 67-87, pag. 482, col. 1.4: Cúpido sí, cioè ... pieno de cupidixia; per la quale el cadde in symonía e in vendere e in stribuire le spirituai cose solo per acquistar moneda...

[6] Gl Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 15, pag. 345.7: il falso amore, cioè quello delle cose mondane, cioè cupidigia, si dimostra nello iniquo e malvagio volere ed appetito reo...

[7] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 19, pag. 88.9: Questo amor santo si è chomo un fiume corrente d'aqua viva chi menna ogne nave e condue ogne annima in meçço de la cità de vita eterna, ogn'altro amor si è re' e perversso e se chiama cupidixia in la scritura santa.

[8] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2, cap. 1.14, pag. 89: Questo, ch'io dico, e le soperchie spese, / invidia e cupidigia fun cagione / del mal, che sopra me per lui discese.

[9] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 1, pag. 104.30: Saturno compito el so maior corso e tornando in quel punto nel quale esso fu quando era il mondo ne la pura ignocentia, allora cesserà questo vitio e la gente tornarano ne la prestina bona vita, senza cupiditia e senza desiderio de le cose altrui...

[10] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 67, pag. 110.5: In verità vi dico che la invidia è la piggiore cosa che l'uomo possa avere in sé; che della invidia si genera avarizia e cupidigia e tradigione.

2 Concupiscenza, desiderio carnale.

[1] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 11, pag. 47.15: non aveano di loro membri vergogna, se non come degli occhi; che sì tosto come egli feciono quello peccato verso lo loro criatore, sì si vidono ignudi, e spogliati del vestimento della grazia. Essi ebono cupidizia l'uno verso l'altro, e si cominciò a nasciere tra loro una grande confusione, e ebono vergogna degli loro menbri.

[u.r. 31.08.2009]