AVUTA s.f.

0.1 auta, auti, aviuta, avota, avotta, avuta, avuti, avuto, avutti, avuuti, uto, utto.

0.2 V. avere 1.

0.3 Lett.sen., 1260: 1.

0.4 In testi tosc.: Lett. sen., 1260; Doc. prat., 1288-90; Lett.fior., 1291.

0.5 Anche s.m. (avuto).

Si adotta l'entrata femm. perché forma maggioritaria al sing.; l'unica occ. masch. sing. (avuto) è att. in Doc. sen., 1277-82 [1278], pag. 51.30, a fronte di 466 occ. del femm., e sarà da considerare variante puramente grafica.

Locuz. e fras. andare in avuta 1; come dice ad avuta 1.2.1; fare avuta 1.2.1; mettere ad avuti 1.2.1; porre ad avuti 1.2.1; scrivere ad avuta 1.2.1; scrivere ad avuti 1.2.1; scrivere ad avuti 1.2.1; siccome appare all'avuta 1.2.1; somma avuti 1.2.2; somma avuto 1.2.2; somma per tutta l'avuta 1.2.2; somma per tutto l'avuta 1.2.2.

0.6 N La definizione risulta semanticamente ampia in quanto la specificità dell'uso (in relazione ai sistemi di cambio, ai prestiti o più genericamente a qualsiasi entrata) è legata ai singoli testi (ossia alla terminologia usata dalle singole compagnie).

Si isola esclusivamente l'accezione 1.1 in quanto Edler s.v. avuta glossa: «debit (in bookkeeping, in the 13th century)».

0.7 1 [Econ./comm.] [Nei libri di conti:] qualsiasi somma di denaro ricevuta (sia essa ricavata da vendita, cambio o prestito); entrata. 1.1 [In particolare:] somma ricevuta in prestito. 1.2 Fras.

0.8 Elena Artale 12.06.2002.

1 [Econ./comm.] [Nei libri di conti:] qualsiasi somma di denaro ricevuta (sia essa ricavata da vendita, cambio o prestito); entrata. || Cfr. 0.6 N.

[1] Lett. sen., 1260, pag. 266.13: Sappi, Iachomo, che noi iscrivaremo bene ciò che noi avaremo a sc[r]ivare, (e) spiciale mente chello che tu te ne mandarai dicendo p(er) tua lettara, sì chome de' tuoi auti (e) de' tuoi renduti (e) le prestançe le quali tu farai...

[2] Doc. sen., 1277-82, [1278], pag. 55.15: L'auta di lunedì dicienove dì di setebre in fino a lunedì vinti et sei di entrante setebre. Anni settanta et otto.

[3] Libro Gallerani di Londra, 1305-1308 (sen.), [1306], pag. 44.21: Ittem sono e' nostri avutti 26 lb. 13 s. 4 d. sterl., diciessette dì d'aprile, che debono avere e' nostri compagni di Parigi, che ne die dare Nicola da Ciecano, procuratore di messer Tomaso da Ciecano, a Pentecosta tre C sei com'appare che avemo iscritto debbia dare ne libro de' conti, fo. vintessette.

- [Detto della valuta acquistata fuori piazza (con operazione di cambio per lettera):] fras. Andare in avuta.

[4] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 196.15: Anche per termini di cambiora per lettere e di tutti i denari che vanno in avuta o in rendita di coloro che fossero per le compagnie di Firenze a Nimissi in Provenza o in Francia o in Fiandra o in Inghilterra...

1.1 [In particolare:] somma ricevuta in prestito.

[1] Libro Gallerani di Londra, 1305-1308 (sen.), [1305], pag. 25.11: Ittem sono e' nostri avutti 8 lb. 6 s. 8 d. sterl. che dieno avere e' nostri compagni di fiera, i quali ne die Guccio Iohanni Arrighi di Siena com'appare che li avemo rabatuti a suo conto duve doveva avere ne libro de' conti, fo. novantequatro.

[2] Libro Gallerani di Londra, 1305-1308 (sen.), [1306], pag. 41.29: Ittem sono e' nostri avutti 5 lb. sterl., dodici dì di febraio, che dieno avere e' nostri compangni di Parigi, che ne die mastro Tomaso d'Orlentona, cherico, contanti.

1.2 Fras.

1.2.1 Fras. Mettere, porre, scrivere ad avuti, ad avuta (da, di qno); fare avuta: registrare una somma in entrata, a favore di (o come prestito a, a debito di) qno.

[1] Lett. sen., 1260, pag. 266.17: chosì p(er) ciascuna fiera li sc[r]ivaremo (e) metaremo nel nostro libro: li auti poremo a' tuoi auti, (e) ' renduti poremo a' tuoi arenduti...

[2] Lett. sen., 1260, pag. 266.23: P(er)ciò neuno denaio che tu richolgi o che ti venga ale mani, quando tu ce l'ài mandato dicendo una volta p(er) tua lettara, che tu non cel mandi dicendo più, p(er)ciò che sì tosto chome tu ne l'hai mandato dicendo, chosì tosto i metemo chelli che tu ne mandi p(er) auti agli auti, (e) ' renduti ponemo a' renduti...

[3] Lett. sen., 1265, pag. 407.9: q(ue) sono p(er) tre l. di p(ro)v. q(ue) ricieveti dal deto Iachomino, (e) scriveteli a mia avuta p(er) la fie(r)a di Sant'Aiuolo pasata, p(er)ciò che li abo iscriti io p(er) la deta fie(r)a...

[4] Lett. fior., 1291, pag. 594.26: avemo posti i d. a tua rimandata, e avemo posto anche coll'altra lana insieme di Revessbi a tua rimandata per una pocca d'undici pietre, onde non ti bisongnia di farne più tua avuta: aconciala a la vecchia ragione come avemo fatto noi.

[5] Doc. merc. Gallerani, 1304-1308 (sen.), [1304] 1, pag. 213.22: Ittem 10 lb. sterlin. detto dì in 4 anela li vendemo e iscritti ad avuti per dette anella.

[6] Libro Gallerani di Londra, 1305-1308 (sen.), [1305], pag. 33.6: E i dugiento dodici marchi n'avemo scritti ad auti da loro indietro per vintequatro dì d'ottobre passato in ciento quarantuna lb. sei s. otto d. sterl....

- Fras. (Sic)come appare alla, dice ad avuta: come attesta la registrazione di entrata (o del prestito).

[7] Doc. sen., 1277-82, [1277], pag. 272.25: Ancho VI.C LXXX lib. et X den. i quali mi rimasero in denari chontianti i quali abo messi a mia avuta sichome apare a l'auta del detto tenpo.

[8] Doc. prat., 1288-90, pag. 168.11: Diedi, i quali òe paghati nella vettura de' detti d. [[...]], (e) ke mi misero sop(ra) me più ke no(n) n'avea ricevuto lb. quatro (e) s. diciotto, kome dice ad avuta, i(n) tre p(ar)tite, lb. CIIIJ s. X tor..

1.2.2 Fras. Somma per tutta, tutto l'avuta.

[1] Doc. sen., 1277-82, [1277], pag. 6.6: Summa da quinsù CLXI lib. et X...... Suma per tutta la detta avuta.

[2] Doc. sen., 1277-82, [1278], pag. 85.20: Soma VIII.C LXXXXVIII lib. et V sol. I den. . Soma per tuto la detta avota MVIII lib. et XII sol. et V den.

[3] Doc. sen., 1277-82, [1279], pag. 120.12: Soma per tuta la sopradetta aviuta VII.C III lib. et XVI sol. et VII den.

[4] Doc. sen., 1277-82, [1280], pag. 208.23: Soma da qui su XXXIIII lib. et XV sol. II den. . Soma per tuto l'auta CCXL lib. XVI sol. VIIII den.

[5] Doc. fior., 1290-95, [1292], pag. 576.28: Somma per tutta l'avuta ch'à avuto Compagno per quattro anni, da le calendi gennaio ne l'ottantanove infine a le calendi gennaio nel novantetre lb. CXIIIJ s. IJ d. VIIJ.

- [Anche brachilogico]. Fras. Somma avuto, avuti.

[6] Doc. sen., 1277-82, [1278], pag. 15.22: Summa avuti MCCLV lib. et XVIII sol. et VIII den. sichome divisa di sopra.

[7] Doc. sen., 1277-82, [1278], pag. 51.30: Somma avuto per tutto MCCCXVIII lib. III sol.

[u.r. 30.03.2018]