BRUTTIRE v.

0.1 brutisse, bruttisce.

0.2 Da brutto.

0.3 Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.).

In testi sett.: Tristano Veneto, XIV.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Divenire ignobile. 2 Signif. non accertato.

0.8 Fabio Romanini 17.10.2001.

1 Divenire ignobile.

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 48.93, pag. 128: Ma bruttare non po brutti bruttezza: / donne, cavaleri, cherci, baroni / e gente orrata, oh quanta!, / bruttisce e ont'ha manta, / credendose avanzar piacevolezza; / ché vizio esto mattisce e fa parere / desvalendo om valere, / matt'omo più sapiente / com più matto e' se sente.

2 Signif. non accertato. || Cfr. Donadello, pag. 575.

[1] Tristano Veneto, XIV, cap. 147, pag. 143.4: Et alora elo getà in terra lo so scudo e lo so elmo e tute le soe arme, e disse che cià mai non li brutisse ni cià mai porterà arme davanti qu'ello abia cussì trovado como elo ha dito de sovra.