CAVALCATORE s.m./agg.

0.1 calvaccaturi, cavalcador, cavalcador, cavalcadori, cavalcatore, cavalcatore, cavalcatore, cavalcatori, cavalcatori, cavalcaturi, cavalcaturi, chavalcatore, chavalcatore.

0.2 Da cavalcare.

0.3 Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.); Distr. Troia, XIII ex. (fior.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.).

In testi sett.: Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.).

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.).

0.7 1 Chi cavalca, cavaliere. 1.1 [Milit.] Uomo armato a cavallo (membro di una milizia armata). 1.2 Agg. Che va a cavallo. 2 Fig. Chi guida (come un cavaliere il cavallo).

0.8 Chiara Coluccia 14.05.2002.

1 Chi cavalca, cavaliere.

[1] Tomaso da Faenza (ed. Orlando), XIII sm. (tosc./faent.), son. 2.1, pag. 61: Folle cavalcador d'un bon cavallo / mostrò onne dritto suo venir somerso...

[2] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 171.21: Accilles fue bello, forte, bruno, e di corpo ben fatto, né grasso né magro, e maravilgliosamente fue buono chavalcatore...

[3] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 9, pag. 317.6: Lo quale cavallo come vada sanza lo cavalcatore per lo campo assai è manifesto, e spezialmente nella misera Italia, che sanza mezzo alcuno alla sua gubernazione è rimasa!

[4] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 218.9, pag. 90: Alexandro ne [[scil. di Bucifalasso]] fu cavalcatore.

[5] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 7, pag. 226.17: Ed esso Pico potentissimo cavalcatore co la verga reale in mano, e succinto d'una picciola veste sedeva, e co la sinistra portava lo scudo...

[6] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. I, pag. 70.7: L'altra turba li venia dirieto gridando, mentre lo mal cavalcatore dava de la scoriada al quattropiedi...

[7] Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.), pt. 2, 13, pag. 28.12: Al qual subitamente aparete un cavalo terribele, su lo qual era un terribel cavalcador.

[8] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), Di lu modu di infrinari..., pag. 573.13: E lu cavalcaturi, quandu sagli susu, non lassi moviri lu cavallu finkí non si agi cunzati li panni suta, comu si conveni...

[9] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 17, 76-84, pag. 458.30: e come il cavalcatore che scorge lo cavallo a suo arbitrio, era montata in sulla fiera...

[10] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 34, pag. 159.17: e sse sse conver(r)à quillo ch(e) lu mena anne più racto, et questo se dalle demani usq(ue) ad te(r)çça et p(er) le locora plane et non p(re)tose fine ad tanto ch(e) lu cavalcatore, quantunqua place ad illo sença menatore et sença (con)pangnia, lu mena.

1.1 [Milit.] Uomo armato a cavallo (membro di una milizia armata).

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 18, pag. 60.24: Ma la lieve Armadura con coloro delle fonde, e balestrieri, ed arcadori, e cavalcatori seguitavano i nemici che fuggiano.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 117, vol. 1, pag. 116.14: Et qualunque sarà de' banditori l'uno anno, non possa essere in quello medesmo anno de' trombatori, nè farsi scrivere nel detto anno, o vero el cavallo suo, per cavalcatore.

[3] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 12, vol. 3, pag. 71.11: O Achille, quello era stato cavalcatore del tuo padre...

[4] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 3, cap. 1, pag. 376.3: Messer Ulivo con dieci compagni cavalcatori a lui si proffera a suo soldo.

[5] Reg. milizie, 1337 (fior.>lucch.), pag. 512.21: et soldi quaranta al cavalcatore o cavaliere per catuno palafreno o ronzino o mulo non consegnato in catuna monstra.

[6] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), II, cap. 4, pag. 41.9: Larghi conviene che siano gli Cavalieri, imperò che quando il Cavaliere ragguarda alla propia utilità, sì prieme d'invidia di guadagno i suoi sottoposti e cavalcatori...

[7] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 55, vol. 2, pag. 204.9: e cciò adivenia perché i loro soldati tedeschi avieno ricetto, e parte di loro cavalcatori nella compagna, sicché contro a lloro no· ssi combatteno lealmente, e per non disfare la detta compagna...

[8] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 33.13: buono cavalcatore, e bello servidore e adatto a ogni cosa fare, salvo carte o mercatantia, però che a quelle non fu posto, bontà del padre...

1.2 Agg. Che va a cavallo.

[1] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 18, pag. 178.28: Chisto sagittario cossì facto, trasendo a la vattaglya, li cavalli chi lo vedevano faceannose paventusi e quase rustivi dovetando de se le appressemare, e tutti se facevano arreto e voltavano a ffugire, e con grande pena e travaglya li combatienti calvaccaturi pongendo loro cavalli de speruni le faceano costanti remanire a la vattaglya e voltavanosse a fferire.

2 Fig. Chi guida (come un cavaliere il cavallo).

[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 9, pag. 317.4: Sì che quasi dire si può dello Imperadore, volendo lo suo officio figurare con una imagine, che elli sia lo cavalcatore della umana volontade.

[u.r. 23.01.2009]