CAVALCATURA s.f.

0.1 cavalcadhura, cavalcadure, cavalcatura, cavalcature.

0.2 Da cavalcare.

0.3 Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.): 1.

0.4 In testi tosc.: Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.); Stat. sen., 1301-1303; Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.).

In testi sett.: Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.).

0.7 1 Animale che si cavalca. 2 L'essere a cavallo.

0.8 Chiara Coluccia 14.05.2002.

1 Animale che si cavalca.

[1] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 158, pag. 605: là no se trovarà bela cavalcadhura, / destrier ni palafren cum soaf ambladura, / né norbia vestimenta, né rica flibadhura, / palasïo ni tor, ni negun'armadhura.

[2] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 80, pag. 173.17: Alo matino sì si leva T. e li cavalieri e lo varvassore, e dànno uno bello palafreno a madonna Isotta per sua cavalcatura e uno distriere a messer T. e dànno a llui ed a llei drappi molto begli, sì come si conviene.

[3] Stat. sen., 1301-1303, pag. 32.3: Questi sono li Ordini de la Kabella, come sono tenuti di pagare coloro che passano con cavallo o altra cavalcatura, sì come di sotto si contiene.

[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 165, vol. 1, pag. 152.16: Et giuri et sia tenuto, la podestà, in qualunque luogo stesse o vero andasse, per cagione di guerra o vero per altra cagione, dal comune, o vero popolo di Siena, o vero alcuna persona, o vero luogo de la città, o vero contado di Siena, non ricevere candela o vero somaia, o vero mulo, o vero altra cavalcatura, nè alcuna altra cosa, nè alcuno di sua famellia lassare menare, o vero ricevere.

[5] Stat. fior., 1334, L. I, cap. 23, pag. 208.26: e 'l detto ambasciadore abbia dal Camarlingo di questa Arte per sè e tre cavalcadure soldi quindici ogni die fine in lib. venti.

[6] Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.), pt. 4, 42, pag. 72.22: Lo cavaler andà quella note cum soe cavalcadure aspetando la monega aprovo lo cimiterio del monaster.

[7] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 11, cap. 22, vol. 2, pag. 619.21: e fornita la festa si partì di Firenze, acompagnato da tutti i cittadini che avieno cavalcature.

2 L'essere a cavallo.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 17, pag. 320.6: 81. E disse a me ec. Questo conforto assai appare chiaro, com'elli scendono sulla cavalcatura del fiero animale nell'VIIJ circulo.