CELTI s.m.pl.

0.1 celte, celti.

0.2 Lat. Celtae (DEI s.v. celta).

0.3 Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Abitanti della regione centrale dell'antica Gallia.

0.8 Maria Clotilde Camboni 20.06.2002.

1 Abitanti della regione centrale dell'antica Gallia.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 2, cap. 5, pag. 49.16: Lo Rodano corriva in tra' Potevini e Francosi, li quali erano appellati Celte. Marne e Saonne la disceveravano da' Belguesi, chè queste due acque corrivano in tra loro...

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 2, cap. 5, pag. 50.4: Potevini tenevano dal fiume d'Agarome in fino al porto di Spagna in contra occidente e settentrione. Celte e Francois oltre Saonne, e vanne al mare verso occidente.

[3] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 78.3, pag. 34: Ed è intra quelle nobili pinture / sì come Cesare acquistò i Belguesi / e i Celte e i Potevin' co· llor nature: / tutt'e tre genti s'appellan Franzesi. / Marn' e Saonne vi sono 'n figure / ed Eule, che dividon li paesi.

[4] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 5, cap. 34, vol. 2, pag. 47.4: Nel tempo di Tarquinio Prisco re de' Romani, l'imperio della Celtica, la quale è la terza parte di Gallia, fu de' Biturigi, ed elli davano re a' Celti.

[u.r. 29.08.2019]