CERTANITÀ s.f.

0.1 cciertanità , certanità , ciertanità , ciertenità .

0.2 Da certano.

0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 1.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Natura stabile e affidabile. 2 Prova o dimostrazione sicura.

0.8 Francesca Faleri 02.05.2002.

1 Natura stabile e affidabile.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 2, cap. 5, pag. 243.29: ma tuttavia, perciò che l'opere umane non ànno certanità , e' basta che l'uomo ne favelli probabilmente, e che le leggi ordinate abbiano nella maggior parte delle cose verità.

2 Prova o dimostrazione sicura.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 1, cap. 1, pag. 3.13: La prima ragione si è, che la scienza de' buoni costumi e la dottrina del governamento dei príncipi e dell'òpare umane, le quali per loro grande diversità possono avere grande certanità , e perciò l'opere umane dimostrano, la maniera del parlare, in questa scienza, esser grossa e per esemplo.

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 2, par. 3, pag. 17.17: E di questa conclusione possiamo prendere la probazione e cciertanità per lo comune intendimento e parlare di santà e di tranquilità...

[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 12, par. 5, pag. 65.23: E lla primiera proposizione di questa dimostrazione è strapresso a' prenzi che ssono conossciuti per loro medesimi, cioè a ddire ch'ella è veracie chiaramente, giassia che lla sua forza e cciertanità o pruova possa essere presa del V chapitolo di questo libro.

- Dire certanità (di qsa): dare notizia sicura (di qsa).

[4] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 254, pag. 174.2: Ma e' no vi n'ebe niuno che gline sapese certanità dire, anzi disero tutti che di c[i]ò non era niun uomo mortale che verità gline sapesse dire se Dio per la sua grazia no gli dimostrase.

- Sapere certanità , prendere certanità di sapere: sapere o venire a sapere con sicurezza.

[5] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 34, pag. 42.13: ella dicea adesso ch'ella non avrebe giamai carnale compagnia d'uomo dinazi ch'ela sapese certanità se 'l suo marito fosse morto o vivo...

[6] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 55, pag. 62.12: ma di quella città ch'à nome Saras furon eglino apelati Saracini, e per ciò che quella fue la prima città ove quelle genti presero certanità di sapere ch'eglino adorerebero.

[u.r. 23.01.2009]