CIASCHE indef.

0.1 ciasc', ciasche, cziasco.

0.2 Fr. ant. chasque (mod. chaque).

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 2.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Neri de' Visdomini (ed. Contini), XIII sm. (fior.); Stat. sen., 1298-1309.

In testi mediani e merid.: Stat. viterb., c. 1345; Anonimo Rom., Cronica, XIV; Stat. cass., XIV.

0.5 Locuz. e fras. per ciasche volta che 1.1.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Tutti i singoli elementi che fanno parte di un insieme, considerati individualmente (con valore distributivo). 1.1 Locuz. cong. Per ciasche volta che: in tutti i casi in cui, ogni volta che. 2 [Con rif. a intervalli temporali:] ogni volta che si compie o mentre si compie un periodo di tempo definito.

0.8 Elisa Guadagnini 04.07.2002.

1 Tutti i singoli elementi che fanno parte di un insieme, considerati individualmente (con valore distributivo).

[1] Neri de' Visdomini (ed. Contini), XIII sm. (fior.), 50, pag. 369: Or non dovria mutare / per sé ciasc'alimento / di cotal pensamento - e sì villano, / che de l'uman - suo sangue naturale / crede cotanto male - e sì cat[t]ivo?

[2] Stat. viterb., c. 1345, pag. 168.10: Come ci deia mandare ciasche fraternitade dece dela loro fraternitade quando seranno le feste nele capelle.

[3] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 14, pag. 131.1: Quanno li Todeschi se fuoro aduosso colli Englesi nelle prime frontiere, allora le ale, le quale aveano preso campo, feriero dalli lati da costa, da ciasche parte.

[4] Stat. cass., XIV, pag. 42.3: P(er)czò li artri diorni sia lesta a cziasco diorne lo cantico suo de li p(ro)ph(et)e, così como canta la romane Eclesia.

1.1 Locuz. cong. Per ciasche volta che: in tutti i casi in cui, ogni volta che.

[1] Stat. sen., Addizioni 1298-1309, Aggiunta 23, pag. 334.21: E chi contra farà, paghi XX soldi denari senesi, per nome di pena, per ciasche volta che denumptiato fusse.

2 [Con rif. a intervalli temporali:] ogni volta che si compie o mentre si compie un periodo di tempo definito.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 22, pag. 240.9: e lo calendario non li se fa denanti, ché per ciasche quattro anni se sostene e fura uno die e·llo calendario, lo quale die è chiamato bisesto; sì che per questo bisesto stano fermi encontra natura e·llo calendario li comenzamenti e le fini e le solennità e li calendi e li termini de l'anno.

[2] Mare amoroso, XIII ui.di. (fior.), 163, pag. 493: guardando l'anno, il mese e la semana / e 'l giorno e l'ora, il punto e lo quadrante / del più gentil pianeta, cioè il sole, / che cerca dodici segni ciasc'anno...

[3] Stat. viterb., c. 1345, pag. 164.38: Come ciascuno paghi per ciasche tre mesi II soldi per l'offerta al camborlengo.

[u.r. 16.03.2009]