CONIATO agg./s.m.

1 [Epiteto della moneta, per sottolinearne l'autenticità e la validità garantite dall'impronta:] forgiato al conio.

[1] Forese Donati, Rime, a. 1296 (fior.), 1.7, pag. 85: Udite la fortuna ove m'addosse: / ch'i' credetti trovar perle in un bosso / e be' fiorin' coniati d'oro rosso...

[2] Stat. fior., 1310/13, cap. 50, pag. 43.29: Statuto e ordinato è che neuno di questa arte ardisca di vendere o di tenere a vendere ferlini coniati di pionbo, sotto pena di s. V di pic. per ciaschuno che contro farà.

[3] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 67.25: la çecha sì dà a çaschun che porta arçento de sterllin in Aiman de deremi 100 de pexo d'arçento de sterlin la çecha li dà deremi 128 de çecha chuniati.

[4] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 174, vol. 2, pag. 59.7: Or vedete che bella moneta in questa città si spende, chè non ci è moneta coniata, ma ogni cosa che sia di rame o di piombo o di ferro...

- Locuz. agg. Non coniato: falso.

[5] Stat. sen., 1343 (2), L. 3, pag. 132.6: et qualunque sottoposto terrà et non romparà falsa moneta senese grossa et minuta overo altra non coniata paghi ciascheuna volta V sol. al camarlengo...

1.1 [Nell'espressione coniato di:] recante l'effigie di, effigiato di.

[1] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 71.33: se dee avere bisanti 100 di pregio, si mette 100 pesi di bisanti dall'una bilancia e dall'altra bilancia mette tanti pezzi d'oro di bisanti coniati del conio del soldano che sono iguali a' detti 100 pesi di bisanti...

[2] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 158.33: E chorsi che furo si baterono la moneta in sulle porti, choniatad'un Aquila chol Leone sotto a' piedi e furo fiorini e grossi cho' l'Aquila chol Leone sotto ' piedi.

- Estens. [Di carta moneta].

[3] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 23.11: e' mercatanti che 'l vi portano [[scil. l'argento]] ne dà loro moneta di pappiero, cioè di carta gialla coniata della bolla del detto signore, la quale moneta s'appella balisci...

1.2 Estens. [Detto dell'immagine impressa:] inciso.

[1] Novelle Panciatich., XIV m. (fior.), 139, pag. 139.17: et poi, ciaschuno per sè, puose mente, che da l'uno lato era la faccia de lo 'mperadore coniata et rilevata [[...]]. Quando gli ebbe tutti veduti ad uno ad uno, cioè dov'era intagliata la faccia dello 'mperadore...

2 Sost. Denaro contante, moneta.

[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 86, terz. 23, vol. 4, pag. 124: E dopo lui si trovò di tesoro, / i' dico solamente di coniati, / diciotto milion di fiorin d'oro, / e più vasellamenti molto ornati...

[u.r. 28.05.2009]