COSTURA s.f.

0.1 chostura, costura, costure, custura, custuri, gosstura, gostura.

0.2 Lat. volg. *consutura, *cosutura (DEI s.v. costura).

0.3 Doc. sen., 1277-82: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. sen., 1277-82; Fiore, XIII u.q. (fior.); Doc. pist., 1300-1; Stat. pis., a. 1327; Gloss. lat.-aret., XIV m.

In testi sett.: Rime Arch. Not. Bologna, 1302-33 (bologn.), [1314].

In testi sic.: Senisio, Declarus, 1348 (sic.).

0.5 Nota la costr. costura + compl. diretto (senza prep.): «chostura el zendado de la ventallia», Doc. sen., 1277-82. Cfr. Loach Bramanti, Giustapposizione.

Locuz. e fras. ritrovare le costure 2.1.

0.7 1 Atto, lavoro del cucire qsa. 2 Tratto dove si congiungono due o più lembi di tessuto o di cuoio (o di altro materiale); l'insieme dei punti che uniscono tali lembi. 2.1 Fras. Ritrovare le costure a qno: bastonarlo. 2.2 [Con rif. alla veste inconsutile di Gesù Cristo:] senza costura, non avere costura. 3 [Med.] Cucitura dei margini di una ferita, sutura.

0.8 Pär Larson 13.06.2002.

1 Atto, lavoro del cucire qsa.

[1] Doc. sen., 1277-82, pag. 386.36: Ancho VII sol. et IIII den. chostura el zendado de la ventallia et in bottoni per l'algaldo che faciemmo fare per Meio Ughi quando andò in Francia.

[2] Doc. pist., 1300-1, pag. 213.20: Diedi a s(er) Va(n)ni Bo(n)vassali, p(er) lui al Siri farsectaio, p(er) chostura d'uno farsecto (e) p(er) altre chose, dì xvij di março, lb. ij s. j.

[3] Stat. pis., a. 1327, L. 3, cap. 73, pag. 171.42: lo mercante sia tenuto et debbia dare al tagliatore delli panni la costura et l'altre spese che avesse facta in dell'opera tanto delli panni et delli farcetti.

[4] Doc. pist., 1338, pag. 61.24: Item ebbi li quali diedi al sarto per la. de' panni scharlacti et della copta, cioè per seta. et facitura li proffili sol. X. Item li quali diedi per costura della robba scharlacta et della copta a Francescho sarto fior. I et sol. V.

2 Tratto dove si congiungono due o più lembi di tessuto o di cuoio (o di altro materiale); l'insieme dei punti che uniscono tali lembi.

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 228.14, pag. 458: Nel mi' bordon non avea fer[r]atura, / Ché giamai contra pietre no· ll'urtava; / La scarsella sì era san' costura.

[2] ? Rime Arch. Not. Bologna, 1302-33 (bologn.), [1314]: Rota si volve a torno molto spesso; / tal crede vincer che gli è perditore, / Che la costura non vien per rifesso.

[3] Bind. d. Scelto (ed. Gorra), a. 1322 (sen.), cap. 274, pag. 406.7: La pelle di quel mantello fu di molto gran valore, ch'ell'era tutta d'uno pezzo sanza nulla costura.

[4] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 30, vol. 1, pag. 271.32: Onde s. Agostino assomiglia il timore alla setola, la quale lo calzolajo congiunge allo spago, in ciò che come per quella setola s'introduce lo spago, e fassi la costura, ma la setola non vi rimane; così per lo timore s'introduce la carità, per la quale l'anima si lega, e congiunge a Dio, e il timore poi si caccia.

[5] Gl Senisio, Declarus, 1348 (sic.), 259v, pag. 55.2: Sartor oris... sutor, custurerius; unde Sarcimen minis... et Sarcimentum ti vel Sartura re, idest sutura custura...

[6] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 364.40: E lo lato del coperchio si conosce quando la cassa è incanovacciata in questo modo, che sempre la costura del canovaccio della cassa, cioè di che la cassa è iscapigliata, viene sopra al coperchio in questo modo...

[7] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 304.7: suo, is, per cuscire. hec sutura, re, la coscitura et la costura.

2.1 Fras. Ritrovare le costure a qno: bastonarlo. || Cfr. Crusca (1) s.v. costura: «Diciamo Spianar le costure, e Ragguagliar le costure, che vale bastonare, tolta la metaf. dal picchiare, che fanno i sarti la costura, quando è cucita, per ispianar quel rilevato».

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IX, 9, pag. 626.30: Giosefo per tutto questo non rifinava, anzi con più furia l'una volta che l'altra, or per lo costato, ora per l'anche e ora su per le spalle battendola forte, l'andava le costure ritrovando, né prima ristette che egli fu stanco: e in brieve niuno osso né alcuna parte rimase nel dosso della buona donna, che macerata non fosse.

[2] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. I, 120.3, pag. 142: Tu mi trafiggi, ed io non son d'acciaio: / e s'a dir mi sospingon le punture, / a dover ritrovarti le costure, / credo parratti desto un gran vespaio.

2.2 [Con rif. alla veste inconsutile di Gesù Cristo:] senza costura, non avere costura.

[1] a Vangelo Giovanni volg., XIV pm. (tosc.), 19, pag. 83.14: Et cum ciò sia cosa che i cavalieri avessero crucifixo Ihesù, tolsero le vestimenta sue et fecerne quactro parti, a ciascheuno cavalieri una parte, et la gonella divisero per parti per sorte, ma la gonella era sança custura et di sopra per tucta era solinata. || Cfr. Io, 19.22: «erat autem tunica inconsutilis desuper contexta per totum».

[2] a Lionardo Frescobaldi, Viaggio, p. 1385 (fior.), pag. 206.3: E quivi appresso si è una cappella, nel quale luogo furono messe le sorte sopra le vestimenta di Cristo, cioè sopra quella che non aveva costura.

3 [Med.] Cucitura dei margini di una ferita, sutura.

[1] F Maestro Bartolomeo, Chirurgia di Ruggero da Parma volg., XIV (tosc.): dapoi la ferita in questo modo si cuci: primame(n)te rende parte a parte competentemente, et l'una p(ar)te e l'altra della ferita si pigli fermame(n)te co(n) l'aco e-l filo *** et l'aco in questa costura si lassi p(er) insino a tanto che la ferita sarà salda. [[...]] Et quando vederai la ferita esse(r)e salda, rimoverai dalla costura l'aco e-l filo; e stuello, come nell'altre costure aviamo detto, metterai et mancherai. || BNCF, Conv. Soppr. B. 3. 1536, c. 70r.

[u.r. 27.11.2020]