COVATURA s.f.

0.1 covatura.

0.2 Da covare.

0.3 Palladio volg., XIV pm. (tosc.): 1.

0.4 Att. solo in Palladio volg., XIV pm. (tosc.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Atto del covare le uova.

0.8 Pär Larson 03.06.2002.

1 Atto del covare le uova.

[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 28, pag. 34.8: E se porrai l'uova della paona sotto la gallina, sicchè la paona sia scusata dal covare, farà tre volte l'anno uova. Prima ne farà cinque; poi per la seconda covatura ne farà quattro; e poi per la terza tre.

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 30, pag. 37.2: Covare cominciano il calende di marzo, e infino a mezzo giugno. L'uova loro si covano troppo bene per galline, ma la sezzaja covatura lasciano all'oche, perocchè poi s'hanno a riposare.