CUCINO s.m.

0.1 cocino.

0.2 Da cucinare.

0.3 Castra, XIII (march.): 1.

0.4 In testi mediani e merid.: Castra, XIII (march.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Cibo cotto.

0.8 Pär Larson 27.05.2002.

1 Cibo cotto.

[1] Castra, XIII (march.), 3, pag. 915: Una fermana iscoppai da Cascioli: / cetto cetto sa gia in grand'aina / e cocino portava in pignoli / saïmato di buona saina.

[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 3.60, pag. 11: «Per lo parlar c'hai fatto, tu lassarai lo vino, / né a pranzo né a cena non mangerai cocino; / si più favelle, aspèttate un grave disciplino; / questo prometto almino, non te porra' mucciare».

[u.r. 31.08.2009]