PŁPPOLA s.f.

0.1 puppola, płpule.

0.2 Lat. upupulam (DELI 2 s.v. bubbola 2).

0.3 Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.): 1.

0.4 In testi tosc.: Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.).

0.6 N Att. unica nel corpus.

0.7 1 [Zool.] Lo stesso che upupa.

0.8 Fabio Romanini 17.10.2001.

1 [Zool.] Lo stesso che upupa.

[1] Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.), 30.7, pag. 389: E tal perisce en malvagi terreni, / che vincerebbe a dar con li spontoni; / fatto avete le płpule falconi, / sģ par che 'l vento ve ne porti e meni.

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 6, vol. 2, pag. 57.17: Quegli veloce per lo suo dolore, e per lo disiderio della pena, si volse in quello uccello che ha in capo la grande cresta: lo grande becco si vede da lungi in luogo di lunga punta. L'uccello ha nome puppola: la sua faccia pare armata.

[u.r. 27.04.2018]