CERTANAMENTE avv.

0.1 certanament, certanamente, çertanamente, certanamenti, certanamentre, certannamente, certannamenti, ciertanamente.

0.2 Da certano.

0.3 Percivalle Doria (ed. Contini), a. 1264 (tosc.): 1.1.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Percivalle Doria (ed. Contini), a. 1264 (tosc.); Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Lett. pist., 1331; Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.).

In testi sett.: Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.); Legg. S. Caterina ver., XIV in.; Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.).

In testi mediani e merid.: Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.).

0.6 O certamente.

V certano.

0.7 1 Con certezza, senza dubbio, senza esitazione. 1.1 [Rafforzativo generico]. 1.2 Realmente. 1.3 Con precisione.

0.8 Francesca Faleri 26.05.2002.

1 Con certezza, senza dubbio, senza esitazione.

[1] Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.), 4, pag. 231.17: Si lor comandè que il s'en exissen, e il s'en eisirent criant e disant: Quid nobis et tibi, fili Dei? Venisti ante tempus torquere nos. Il no 'l diseron mia per zo que il lo savesen certanament, si no per suspeita. Aisì fo la deità coverta de l'umanità cum est lo soleil del nuvol...

[2] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), tenz. 66.5, pag. 206: Siate soferente / del mio partire, che voi l'obrïate! / Sapiendo, voi, questo certanamente: / cad io son tutto in vostra potestate...

[3] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 19, pag. 41.16: e questo divene tutto giorno, che vedeno certanamente perdere la loro anima, e ssi lassano perdere per questa vanitade.

[4] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 78.9: Che altresì come la lumiera corporale leva le tenebre, e fa chiaramente vedere le cose corporali, così questa lumiera spirituale purga lo 'ntendimento dell'uomo, acciocchè possa conoscere chiaramente, e certanamente, siccome l'uomo può.

[5] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 79.1, pag. 387: Vegando certannamente / retornar tuto in niente / quant'omo pensa far e dir, / se no pû De' in tanto servir, / che lo mondum desvia / cascaum chi se ge fia...

[6] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 155, pag. 137.14: - E sa' tu chi gliele dise? - dise i· re. - Per mia fé - dise il mesagio -, io no 'l so certanamente, ma io la vidi parlare a un uomo iersera che l'uomo apella il maestro de' cristiani...

[7] Lett. pist., 1331, pag. 251.19: Dio per sua pietade ce ne chavi, per ciò che l'acordo non è anchora manifesto per tucto; tucto che Vanni scrive che credeno che sia facto certanamente.

[8] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 5, cap. 6, pag. 206.6: Risponderò certanamente quello esser futuro, il quale - quando alla divina cognizione si riferisce - esser necessario; ma quando in sua natura si guarda, al postutto libero e assoluto parere.

[9] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 82, pag. 310.17: Ed eglino dissoro: - Signore, come nollo conosceste voi? - Lo re disse che no; e l'Amorotto disse: - Ora sappiate, monsignore, certanamente, che 'l cavaliere che ne porta l'onore della sembraglia, egli si fue il valoroso vostro messer Tristano di Cornovaglia...

[10] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 981, pag. 65: Pilato questo entendendo, / et la gente cusì dicendo, / certanamente conoscea / ke sua scusa no li valea, / ma [tumulto] enfra la gente / se renovava magiuramente.

[11] Libro di Sidrach, XIV (fior.), cap. 415, pag. 416.18: E per questa arte della strolomia possiamo sapere tutte le cose avenute e che sono avenire, certanamente.

[12] Tristano Veneto, XIV, cap. 279, pag. 251.37: perché questo sè io ben tuto certanamentre, che lo re Marcho lo hodia de mortal animo.

[13] Tristano Cors., XIV ex. (ven.), pag. 29.14: «Dinadan» ciò dixe Tristan, «or sapiay certanamenti, che quel che no ama per amor, el no val granmente meio d'un homo morto...

1.1 [Rafforzativo generico].

[1] Percivalle Doria (ed. Contini), a. 1264 (tosc.), 12, pag. 162: Così m'ha fatto Amor certanamente, / ch'allegramente - imprima mi mostrao / sollazzo e tutto ben de la più gente, / poi per neiente - lo cor mi cangiao...

[2] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 32.39, pag. 119: Certa[na]mente non sente d'amore / que' che i pone follore, / ch'amor dà ta[l] plagenza, / che mai da llui non si vuole far partenza.

[3] Fiore, XIII u.q. (fior.), 222.12, pag. 446: Rendetemi il castel, o veramente / I' 'l farò imantenente giù versare; / E poi avremo il fior certanamente, / E sì 'l faremo in tal modo sfogliare / Che poi non fia vetato a nulla gente».

[4] Palamedés pis., c. 1300, pt. 2, cap. 15, pag. 59.23: A quello termine dirittamente che Breus riguardava in tal guiza li tre poveri letti ed elli era già molto riconfortato fra se medesmo, ché bene dicea certanamente che non potrebbe essere ch'elli non trovasse là dentro gente che lli conterano la verità di queste cose e de le meraviglie ch'elli àe trovate là dentro, a tanto vede intrare là dentro uno homo molto vecchio duramente...

[5] Legg. S. Caterina ver., XIV in., 403, pag. 270: Tu queri un tal mario ke no mora çamai / e k'el t'abelisca en seno et en bo[n]tae; / ben te l'enprometo ke certanamente / ancoi lo vedera' e lui e soa çente.»

[6] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 3585, pag. 143: Non vedé vu como è parisente? / Li ve semeia çertanamente / Alli ati suoy et alla favella, / Ch'è tanto soave e bella; / E my della guardadura, / Dello vixo e della portadura.

[7] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 10, ott. 82.5, pag. 592: Li stremi basci, omè!, li quai dolente / mi cerchi, ti darò volonterosa, / e prenderolli ancora parimente / a mio poter; dopo li quai mai cosa / non fia ch'io basci più certanamente...

[8] Laudi Battuti di Udine, XIV m. (tosc.-ven.), 30.49, pag. 75: Dixea: dolcissimo fiolo, / come la vostra morte me dole! / la morte perchè no mi tole / ch'io vega tanti dolori. / A chi me lassi, Cristo onipotente? - / - Cun san Zuane, ch'è nostro parente, / e sazo ben certanamente / ch'io non azo de miore. -

[9] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 10, 6.6, pag. 125: e Nicòr bellamente / disse: - Fatti con Dio, c'altre condotte / di me vo' fare omai certanamente; / ch'io non vo' più di questo mondo tristo, / anzi voglio ire a servir Iesù Cristo.

[10] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), [1388-89] 1.104: Ora, te dico, è il so desir compiuto / certanamente senz'alcun difetto / purché con l'intellecto / si fermi e spechi in l'alta sua divisa...

- [Usato come formula introduttiva].

[11] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 92, pag. 276.19: Ancora gli aggiugnerò gravi, e continovi dolori, e per tutto ciò egli non sarà misero. Certanamente, se tanti mali, non posson fare l'uomo misero, non potrann'egli torgli l'essere beatissimo.

1.2 Realmente.

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 140.1, pag. 282: «Certanamente noi gli ab[b]iàn segata / La gola, e giace morto nel fossato: / E' nonn- à guar' che noi l'ab[b]iàn gittato, / E 'l diavol sì n'à l'anima portata».

1.3 Con precisione.

[1] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 11, pag. 17.6: Alora mi mena in un altro luogo k'era a cento doppi più chiaro che vetro ed era sì preziosamente colorato che neuno uomo no divisase certanamente il colore tant'era sottile e ben fato.

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 14, par. 5, pag. 78.27: «Il prenze uno o ppiù essere singnore di quelle cose delle quali le leggi non possono dire ciertanamente, però che cciò nonn è punto leggiere cosa gieneralmente diterminare di tutto»...