0.1 certificati, certificato.
0.2 V. certificare.
0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.
0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.
In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 [Detto di persona:] privo di dubbi riguardo a qsa.
0.8 Francesca Faleri 20.06.2002.
1 [Detto di persona:] privo di dubbi riguardo a qsa.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 9.18, vol. 3, pag. 139: Li occhi di Bëatrice, ch'eran fermi / sovra me, come pria, di caro assenso / al mio disio certificato fermi.
[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 99, pag. 326.14: Ma io 'l feci per gastigare quel piccolo dimoro, nel quale tu ti partisti da te, e per confortarti, che per innanzi tu abbia gran cuore contr'a fortuna, e prevedessi tutte le sue saette, non com'elle potessero venirti, ma come certificato, che venire ti dovessero.
[3] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 13, vol. 1, pag. 47.8: E quello che cogli occhi vedea, e colle mani toccava, e anche altrui domandando, e com'io era della cosa ben certificato, e io lo scriveva in su un pajo di tavolelle, che allato portava.
[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 32, pag. 271.14: Ulixe e Dyomede parlaro con Palamides secretamente, affermando ad ipso che ipsi erano certificati che in uno puczo antiquo stava ascuso secretamente uno grande thesauro, lo quale senza dubio ipsi poteano avere...
[u.r. 22.10.2020]