CHERUBO s.m.

0.1 cherub, cherubi.

0.2 Lat. tardo cherub (DEI s.v. cherubo).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.

N L'att. in Jacopo della Lana è cit. dantesca.

0.6 N Att. solo in Dante e nei commenti.

0.7 1 [Relig.] Lo stesso che cherubino.

0.8 Sara Sarti 27.06.2002.

1 [Relig.] Lo stesso che cherubino.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 28.99, vol. 3, pag. 469: E quella che vedëa i pensier dubi / ne la mia mente, disse: «I cerchi primi / t'hanno mostrato Serafi e Cherubi.

[2] Gl Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 28, 97-114, pag. 631, col. 1.5: Cherubi, çoè Cherubini, ch'èno lo secondo cercolo.

[3] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 28, proemio, pag. 605.2: Il secondo ordine è detto Cherubini, cioè plenitudine di scienza, però che più vicinamente supposti alla divina veritade sopra li altri, sono pieni del dono della divina scienza: onde Cherub, è detto plenitudine di scienza...

[u.r. 26.10.2020]