CHIASSETTO s.m.

0.1 chiaseto, chiasseto, chiassetto.

0.2 Da chiasso.

0.3 Doc. pist., 1353 (2): 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. pist., 1353 (2); Boccaccio, Decameron, c. 1370; Doc. fior., XIV sm. (3).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Lo stesso che chiasso.

0.8 Sara Sarti 22.06.2002.

1 Lo stesso che chiasso.

[1] Doc. pist., 1353 (2), 58, pag. 19.22: Una casa di Piero d'Agnolo di Lapo del Salvi posta nella cappella di Sam Mazzeo dipo -l vescovado. Conf. a ij parti via, a iij Giovanni Tomaxi, a iiij li filluoli di messer Vinciguerra, chiassetto in mezzo.

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, 5, pag. 103.9: Egli era in un chiassetto stretto, come spesso tra due case veggiamo: sopra due travicelli, tra l'una casa e l'altra posti, alcune tavole eran confitte e il luogo da seder posto, delle quali tavole quella che con lui cadde era l'una. Ritrovandosi adunque là giù nel chiassetto Andreuccio, dolente del caso, cominciò a chiamare il fanciullo; ma il fanciullo, come sentito l'ebbe cadere, così corse a dirlo alla donna.

[3] Doc. fior., XIV sm. (3), pag. 7.26: Ricordanza che nel'anno milletrecento sesanta dì XV d'aprile noi comperamo uno chasamento, cioè l'abergho dal convento de' frati da Santa Maria Novela, posto nel popolo e chastelo di San Chasciano, chon questi confini, che da primo via, da secondo meser Tomaso de' Chorsini, chiaseto in mezo e ponte di sopra, per metà tra noi e meser Tomaso, da terzo la piaza della chiesa di Santo Chasciano, dal quarto le chase della chiesa di Santo Chasciano.

[u.r. 16.03.2009]