CHIAVELLO (1) s.m.

0.1 chiabelle, chiavegle, chiaveglle, chiavelgle, chiaveli, chiavelli, chiavello, clavelli.

0.2 Lat. tardo clavellus (DEI s.v. chiavello).

0.3 Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.): 2.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.); Stat. sen., 1298; Stat. pis., 1304; A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.).

In testi sett.: Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Doc. perug., 1322-38; Gloss. lat.-eugub., XIV sm.

0.5 Locuz. e fras. non curarsi un chiavello 1.2; non lasciare un chiavello 1.2; non valere un chiavello 1.2; per le chiabelle di Dio 1.1.

0.6 A Doc. pist., c. 1200: Chiavello.

0.7 1 Lo stesso che chiodo. 1.1 Locuz. escl. Per le chiabelle di Dio: per i chiodi della croce di Cristo. 1.2 Fig. [In frasi neg.:] cosa da nulla; niente. Fras. Non curarsi,valere, lasciare un chiavello. 2 Lo stesso che chiavistello. 3 [Tess.] Piccolo arpione usato dai lanaioli per appuntare il panno di lana da stendere.

0.8 Sara Sarti 31.05.2002.

1 Lo stesso che chiodo.

[1] Poes. an. urbin., XIII, 5.41, pag. 546: Li toi pedi belli / gran pena sostengno, / ke ccu li clavelli / so' stricti a lo legno...

[2] Doc. perug., 1322-38, pag. 123.5: De(m)mo ad Andrucciolo de Taccarello p(er) l chiavelgle p(er) le cruciere dela volta, a dì xxiij d'octovere, s. xij d. vj.

[3] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 4, pag. 17.31: no te par, se tu vò' 'ldir la veritae, che la malatia e gli chiaveli con la malsania e 'l desasio e la povertae grandissima e lo gran mal l'abian trachio e conduchio al stao de la beatitudin in quela eternal requie, et l'aflition del mondo g'à fachio h[a]ver corona in quela alta gloria con Abraam patriarcha?

[4] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 2, terz. 51, vol. 1, pag. 20: E 'l legno della Croce, ed un chiavello / di Gesù Cristo ne mandò a Parigi, / che ancora v'è, come 'l primo dì, bello.

[5] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 87.19: Hic clavus, vi id est lo chiavello.

1.1 Locuz. escl. Per le chiabelle di Dio: per i chiodi della croce di Cristo. || Si mantiene la forma att. in conformità a espressioni simili (per le chiabellate di Dio, per le chiabellette).

[1] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), D. 125.1, pag. 247: - Pelle chiabelle di Dio, no ci arvai, / poi che feruto ci hai l'omo de Roma. || Forma masch. plur. dipendente dalla veste linguistica perug. del componimento.

1.2 Fig. [In frasi neg.:] cosa da nulla; niente. Fras. Non curarsi, valere, lasciare un chiavello.

[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 33, terz. 100, vol. 2, pag. 110: e sconosciuto in esilio si stette / ciascun di loro [[Colonnesi]], siccome rubello / di Santa Chiesa, e di morte temette; / spezialmente chi perdè il Cappello, / e bisognava, perchè Bonifazio / non si curava degli altri un chiavello, / ma di coloro avrebbe fatto strazio.

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 68, terz. 30, vol. 3, pag. 257: Appresso il fantin Messer Ricciardo / sopra a Faenza andò ardito, e bello, / pensandosi poter far del gagliardo, / e di cacciarne per forza il fratello, / ch'avie cacciato lui, e così sprona; / ma la suo andata non valse un chiavello.

[3] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 71, terz. 68, vol. 3, pag. 294: E' Fiorentini, come presti, e accorti, / entraro in mezzo tra loro, e 'l Castello, / rupper la gente, e corsero alle porti; / e dentro poi non lasciaro un chiavello...

2 Lo stesso che chiavistello.

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 14.64, pag. 30: Sì del meo mal mi dol; ma più per Deo / ème lo vostro, amor, crudele e fello; / ca s'eo tormento d'una parte forte, / e voi da l'altra più strigne 'l chiavello, / como la più distretta enamorata / che mai fosse aprovata...

3 [Tess.] Piccolo arpione usato dai lanaioli per appuntare il panno di lana da stendere.

[1] Stat. sen., 1298, dist. 3, cap. 3, pag. 230.23: Item statuimo et ordinamo, che se in alcuno tiratoio ne li quali li panni nostri sono tirati, si trovassero meno IJ chiavelli senza interposizione, o da due in su in uno luogo, infino che li panni saranno ine, sieno tenuti li signori di tóllare a colui che vi porrà el panno, per due chiavelli, VJ denari; et da inde in su, VJ denari per ciascheuno chiavello, se saranno ine meno insieme.

[2] Stat. pis., 1304, cap. 69, pag. 716.32: Et sia tenuto lo trartoio, ch'ei abbia tre chiavelli allato allato, che non siano in del panno, sia tenuto di pagare a li consuli per ongna volta denari XII; e li consuli siano tenuti di cusì condampnare.

[u.r. 30.03.2023]