CHIAVICELLA s.f.

0.1 chiavicella.

0.2 Da chiave.

0.3 Fiore, XIII u.q. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fiore, XIII u.q. (fior.); S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.).

0.7 1 Piccola chiave (negli ess., con uso fig.).

0.8 Sara Sarti 20.06.2002.

1 Piccola chiave (negli ess., con uso fig.).

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 8.10, pag. 16: E di ciascuna porta esso la chiave, / Ed àllemi nel cor fermate e messe / Con quella chiavicella ch'i' v'ò detto, / Per ben tenermi tutte sue promesse...

[2] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 162, pag. 391.2: e, poniamo che faccino meno male che gli altri de' quali Io t'ho contato, pure male fanno: ché essi non si partirono dal secolo per stare con la chiave generale, dell'obbedienzia, ma per diserrare il cielo con la chiavicella dell'obbedienzia dell'ordine, la quale chiavicella debba essere col funicello della viltá, avilendo se medesimo, e col cingolo dell'umilitá, come detto è, tenerla stretta nella mano dell'affocato amore.

[u.r. 16.03.2009]