CHINATA s.f.

0.1 chinata, chinate.

0.2 Da chinato.

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Metaura volg., XIV m. (fior.).

0.7 1 Terreno in pendio.

0.8 Sara Sarti 25.06.2002.

1 Terreno in pendio.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 10, pag. 380.20: ma una sola essere la via, se in alcuno modo a' nemici l'acqua si potesse torre. Ma neuno altro, se non se Cesare, l'averebbe potuto fare, perchè la fonte che usavano per bere era nel mezzo della valle dalla chinata del poggio.

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 11, vol. 3, pag. 10.24: però che 'l monte Molo, raguardante e mari, ampiamente inasprisce nell'ampio salimento; e disteso dall'una e dall'altra chinata, da questa parte finisce a' Sardi, da quell'altra a' piccoli Ipepi.

[3] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 2, cap. 9, ch., pag. 239.21: A la seconda questione rispondiamo che quello adiviene non solamente per li nuvoli che versino l'acqua, ma per la chinata de' monti onde corre l'acqua: onde la chinata de l'acqua è quello che lle dae forza a volgere i saxi che le si parano dinanzi, e dibarbare le piante, e rovinare le ville che stanno in costa, e spetialmente quando molte acque si ragunano insieme.

[u.r. 21.07.2022]