COSTÀ avv.

0.1 chostà , costá, costà , còsta, costae, costàe, quostà.

0.2 Lat. eccum istac (DELI 2 s.v. costà ).

0.3 Lett. sen., 1283: 2.

0.4 In testi tosc.: Lett. sen., 1283; Lett. fior., 1291; Palamedés pis., c. 1300; Doc. pist., XIV in.; Lett. sang., 1316; Lett. pis., 1323; Ingiurie lucch., 1330-84, 38 [1338]; Doc. lucch., 1346; Lett. volt., 1348-53; Lett. aret., 1370.

0.5 Locuz. e fras. di costà 2; in costà 3.

0.7 1 In codesto luogo (vicino alla persona cui ci si rivolge, oppure menzionato in precedenza), verso codesto luogo. 2 Locuz. avv. Di costà : in codesto luogo, verso codesto luogo. 3 Locuz. avv. In costà : verso codesto luogo.

0.8 Pär Larson 01.08.2002.

1 In codesto luogo (vicino alla persona cui ci si rivolge, oppure menzionato in precedenza), verso codesto luogo.

[1] Monaldo da Sofena, Ser Mino, XIII sm. (fior.), 6.1.4, pag. 776: Ser Mino meo, troppo mi dài in costa, / per c'hai veduto che poco ti costa; / ma fuggi pur per qual vuoi ripa o costa, / ch'io non ti giunga, se venir dé' còsta.

[2] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 75, pag. 148.7: Ed allora lo ree sì rendeo loro lo suo saluto e cortesemente. E li cavalieri sì domandano ov'ee la reina Isotta. E lo ree rispuose e disse: «Vedetela costae che giuoca a scacchi con T.».

[3] Palamedés pis., c. 1300, pt. 1, cap. 31, pag. 39.3: Signor Breus, se vo piace, or dimorate costà di sotto co la donzella che voi andate cherendo, e io che sono rimasa qua di sopra mi procaccerò molto tosto, s'io potrò, d'avere un altro cavalieri.

[4] Doc. pist., XIV in., pag. 311.29: Richoi denari da chuiu(n)cho tuo puoi di fuori e i(n) città (e) no ti mettere a prestare, a(n)çi li ma(n)da qua, che ci è milliore lo presto che non è chostà .

[5] Martiro San Torpè, XIV in. (?) (pis.), 11, pag. 88: Domando gratia alla tua maestà, / che la mia vita si dirisi qui, / et al fine vegna l'anima costà , / et questa conpagnia di dì [in] dì / [s'] [a]crescha di persone e di bontà / c'a fa[r] la lauda tua, misér, di' 'l sì. / De! guidaci costì, / che noi veder posiamo alpha et o...

[6] Lett. pis., 1323, pag. 308.17: Dicesti che la nave di Gierbino de' Gierbi era partita di chostà e che credavate che fusse navichata; or sapi che la nave di Gierbino non è ancho gunta qua e no· ne sapiamo ancho p(er) vero là u ella sia...

[7] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 48, pag. 201.25: E chi sarebbe quel giovane sì costante e tanto innamorato, che vedendo tante belle giovani, quante io ho inteso che costà ha, scalze dintorno alle fredde fontane sopra i verdi prati, coronate di diverse frondi cantare e fare maravigliose feste, non lasciasse il primo obietto pigliandone un secondo?

[8] Lett. volt., 1348-53, pag. 181.1: Viene costà a voi Bindo di Cione del Frate da Siena, nostro caro e intimo amico, per certi suoi bisogni, secondo che ci dice...

[9] Lett. aret., 1370, pag. 155.19: Viene el priore de la badia Ranatola a Proscia e dice che dia avere denari chostà a Proscia, s'eglie potarà avere da rate fiorini L d'oro e eio li darò qui st. C de grano; s'egli no tolese denari provarò de fare chon altruie.

[10] Boccaccio, Decameron, c. 1370, III, 1, pag. 184.20: Masetto non era guari lontano, ma faccendo vista di spazzar la corte tutte queste parole udiva e seco lieto diceva: «Se voi mi mettete costà entro, io vi lavorerò sì l'orto, che mai non vi fu così lavorato».

2 Locuz. avv. Di costà : in codesto luogo, verso codesto luogo.

[1] Lett. sen., 1283, pag. 62.23: Del salario che noi diamo a Oddo, e anco de la sua asetaria, no ve ne impaciate voi di costà : chè noi ce ne aciviremo bene noi di qua.

[2] Lett. fior., 1291, pag. 596.2: onde in ciò penserete di fare quello che crederete che buon sia; e due di nostri si partiranno di qua tostamente per venire di costà , e per loro vi sscriveremo ancora quello che nne parrà c'a mandare v'abbiamo.

[3] Lett. sang., 1316, pag. 85.19: La brigha e l'afanno per lo pred(e)c(t)o piato non vi iscrivo, che vi serebe troppo faticoso a udillo; di costae sì àe de' nossi castellani che lo sanno bene, e ogi sì è ancho piue che none era alora che ci funno...

[4] Lett. pist., 1320-22, 4, pag. 39.18: E però studia bene quello ch'ài a fare. Sono certo che non bisognia di richordarloti, ché so che tu farai di chostà più che noi di qua non penseremo.

[5] Doc. lucch., 1346, pag. 13.14: Sentiamo che di costà è proveduto di cassare tutte le ripresaglie che inlicitamente sono concedute, e sopra ciò ànno eletti certi buoni cittadini ad esaminare et vedere le ditte ripresaglie che indegnamente date fussero.

[6] Lett. volt., 1348-53, pag. 177.11: Gli amici nostri, considerando che -l paese di costà non è sano, e speçialmente verso la state, e quanto la vita vostra è necessaria a voi e a chi a voi attende, e per molte altre cagioni, in vostro ben si contenterebeno assai che voi fuste nel paese di qua.

[7] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 69, pag. 180.14: Semo certi che disiderate di sapere novelle di noi, e come semo stati e come avemo fatto, puoi che ci partimmo dalla compagnia vostra e degli altri di costà .

[8] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 181, pag. 449.33: e par che dicano: ruba di costà , che io ruberò ben di qua. Non se n'avveggono le pecorelle che tutto dì con malizia di questi tali sono indotte a far guerra, la quale è quella cosa che ne' popoli non può gittare altro che pessima ragione.

- [Preceduto da un verbo indicante moto da luogo:] da codesto luogo.

[9] Lett. fior., 1291 (2), pag. 603.2: Quando Bindo Squarcia si partio di qua, sì ragionammo co· llui che quando elgli avesse fatto di costà quello c'avesse a ffare, sì si ne partisse e venissesine in Fiandra per essere al cominciamento del vendaggio, onde se avenisse che di costà non fosse ancora partito, sì procacci di partirsine al più tosto che puote con aconcio di nostri fatti...

[10] Lett. pist., 1320-22, 17, pag. 66.20: e però cosie ti dico, che se a te pare che perseguitando lo facto ci debia devere venire fornito, che tu lo perseguiti, e no' ti debi per neuno modo partire di costà .

[11] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 108, pag. 284.27: E ancora fra voi e noi è fermata una grande valle, intanto che quelli che vogliono passare di quà a voi non possono, e non si può passare di costà qua.

3 Locuz. avv. In costà : verso codesto luogo.

[1] Lett. pist., 1320-22, 3, pag. 38.25: E noi ti mandiamo questo currieri propio però; e' de' essere costà in dì XI o meno, e no' de' regare lettera in costà a nulla persona.

[2] Lett. pist., 1320-22, 12, pag. 51.19: sono state facte più die a Pisa colle lectere de' comuni in nostro serviscio; ma se galee o altri lengni noe vennero prima in costà , noi noe ne possiamo fare altro.

- [Come esclamazione:] fatti in costà .

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 22.96, vol. 1, pag. 373: E 'l gran proposto, vòlto a Farfarello / che stralunava li occhi per fedire, / disse: «Fatti 'n costà , malvagio uccello!».

[4] Ingiurie lucch., 1330-84, 38 [1338], pag. 26.4: - Sosso vecchio leto, fact'ài 'n costà : levati della via. || Il passo sembra corrotto: occorrerà sicuramente leggere facti 'n costà , sopprimendo la lettera a.

[5] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 211-20, pag. 74.15: Fatti in costà ! Se Dio m'aiuti, tu non mi toccherai; va dietro a quelle di che tu se' degno, ché certo tu non eri degno d'aver me; e fai ben ritratto di quel che tu se'.

[6] Ingiurie lucch., 1330-84, 261 [1373], pag. 73.3: - Tu menti p(er) la gola. - Fate in costà , io ti darò ogi lo mal dì.

[u.r. 26.11.2020]