SPIARE v.

0.1 ispia, ispìa, ispiare,ispiaro, ispiarono, ispiassero, ispiassono, ispiata,ispiato, ispiava, ispiò, spî, spia, spià ,spià', spiai, spiàli, spialo, spiàlo, spiàm,spiàn, spiandelo, spiando, spïando, spiandoli,spiandolo, spiandu, spiane, spianeno, spiao,spïao, spiar, spïar, spiarassi, spïare,spiari, spiaru, spiarula, spiase, spiasi,spiasse, spiassero, spïasti, spiata, spiate,spiato, spiatolo, spiatu, spiau, spiaulu,spiava, spiavam, spiavamo, spiavanli, spiavano,spiavanola, spiavanu, spiay, spieray, spierò,spïerò, spigiato, spii, spio, spiò, spiòe,spion, spionno, spiya, spiyammu, spiyare,spiyassi, spiyau, spiyaulu, spiyu.

0.2 Got. *spaihon o dal franco *spehon (DELI 2 s.v. spia).

0.3 Ritmo cass., XIII in.: 2.

0.4 In testi tosc.: Doc. sang., 1269; Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Stat. sen., 1305; Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.); Stat. cort., a. 1345.

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.); Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.).

In testi mediani e merid.: Ritmo cass., XIII in.; Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Stat. castell., a. 1366; Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.); Lett. catan. (?), 1370/79 (2).

0.7 1 Cercare di procurarsi celatamente informazioni su qno o qsa (normalmente al fine di ottenere un vantaggio). 1.1 Acquisire o cogliere informazioni, anche in anticipo, sullo svolgimento di un evento; comprendere, discernere o cogliere qsa per lo più grazie all'intuito, all'intelligenza, all'attenzione. 2 Chiedere per sapere. 2.1 Ricercare informazioni, investigare (in partic. per cercare di prevedere le azioni di qno o gli sviluppi futuri di una vicenda). 2.2 Venire a sapere, venire a conoscenza di qsa.

0.8 Gian Paolo Codebò 29.05.2002.

1 Cercare di procurarsi celatamente informazioni su qno o qsa (normalmente al fine di ottenere un vantaggio).

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 37, pag. 179.25: Ed acciocchè le navi che spiando vanno, per bianchezza non si manifestino, di colore Veneto, il quale è all'acqua del mare assomigliante, le vele, e le funi si tingono...

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 9, pag. 234.13: Anunziato fue al re di Ierico, e detto: uomini d'Isdrael entrati sono qua entro di notte per ispiare la terra...

[3] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 9, cap. 9, pag. 649.18: Mandato da lui [da Gaio Cassio] Titinio centurione, in tempo di notte, intra quello vario avvenimento della battaglia di quattro osti appo Tessaglia, e a' duchi medesimi occulto, per ispiare e vedere in che stato fossero le cose di Marco Bruto [[...]] più tardi ritornò a Cassio.

[4] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 261, vol. 2, pag. 222.10: E così fu fatto notte, ma era lume di luna; e lo padrone fece armare una barca, e celatamente mandò terra terra, guatta guatta, a spiare delle galee, se erano armate, o no.

[5] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 10, cap. 27, vol. 2, pag. 408.31: Fabio, il quale cortesemente li ricevette, e diede loro moneta, e pregolli che ispiassero di segreto de' nemici, e facessergli assapere quello che deliberassero di die in die.

[6] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), III, cap. 8, pag. 112.5: al vicario del Re, cioè al Rocco, s'apertiene d'avere uomini acconci a spiare le cittadi e luoghi contrarii al Re, et avere corrieri che tosto portino le lettere e i comandamenti del Re.

1.1 Acquisire o cogliere informazioni, anche in anticipo, sullo svolgimento di un evento; comprendere, discernere o cogliere qsa per lo più grazie all'intuito, all'intelligenza, all'attenzione.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Laudes de Virgine Maria, 428, pag. 227: Un di ke fo venudho, lo benedeg patron / Devea andar fò da casa per soe conditïon, / Per fag del monesté deveva andá 'l baron, / E zo sí fo spïao da du malvas latron. / Molta peccunia 'l monego deveva seg portar, / E imperzò i latron lo volen aguaitar...

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 2, cap. 8, pag. 53.10: Cesare spiando che volevano passare presso di Tolosa, sì lassò in suo luogo Tito Labieno, e comandolli la difesa e la guarigione.

[3] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 647, pag. 66: Eustadio plu non stete; / Mo allò tosto in pie say, / E prestamente se vestí, / Che algun de sua famea / Ni di sua çente no llo spija.

[4] Stat. cort., a. 1345, cap. 8, pag. 132.5: sì che non possa conprendere che elgli sia de la conpagnia, nè per resposta, nè patti, ma dia entendimento a colui che rechiede, de spiare conme elgli el ne possa servire...

[5] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 49, pag. 181.23: E al mattino, lo re monta a cavallo, con venti cavalieri disarmati, e vanne al palagio; e Brandina spiando tale venuta, contalo a Tristano...

[6] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Cupidinis IIa.18, pag. 283: Mirommi, e disse: «Volontier saprei / Chi tu se', inançi,... che sì bene / Ài spiato ambeduo gli affecti miei».

[7] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 173, pag. 425.11: Maestro Gonnella si partì, e vennesene a Bologna; e spiato che là era un Podestà giovene, desideroso d'onore, se n'andò a lui...

2 Chiedere per sapere.

[1] Ritmo cass., XIII in., 37, pag. 11: Quillu d'orïente pria / altia l'occlu, sì llu spia: / addemandaulu tuttabia / c'omo era, como gia.

[2] Doc. sang., 1269, pag. 422.5: In p(ri)ma diede ij s. (e) vj d. a do(n)na Buona, ch'a[n]doa a Pugibonizi p(er) ispiare novelle de' chavalieri che v'erano venuti...

[3] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 21.91, pag. 49: Poi Mazeo di Rico, / ch'è di fin pregio rico, / mi saluta, mi spia; / e di' ch'a ragion fia el guiderdone / dea perdere chi 'l chiede...

[4] Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.), 539, pag. 37: Esciéro tucti fore per ciaschuna contrata / et videro lo corpu con grande gente assemblata; / l' uno a l' altro dissero: «Que cosa li è accontata?». / No fo chi li respondere, la cosa aveano spiata: / «Quillo scì è lu corpu de Maria: / l' anima n' è uscita e gita via».

[5] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 140.67, pag. 575: Se d'alcuna cosa 'lo te spia, / no diexi alcuna bosia. / Senpre agi in doctrina / de guardarte de rapina...

[6] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Penelope, pag. 3.15: Noi abbiamo mandato alla città di Pilon e nell'isola Nelei per ispiare di te novella, ed alcuna novella di te non possiamo avere avuta, nè in quali terre tu ti ripari, nè ove tu lento sii.

[7] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 17, pag. 102.2: Tachi, tace: si alcuna pirsune te spia de kistu factu comu è andatu, di' ki le opere de nostru segnure Ihesu Xristu lu ficheru'.

[8] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 9, cap. 36, vol. 2, pag. 344.16: Uno servo l'accompagnò, il quale con lui era stato nutrito, e sapea bene la lingua Etruria. Elli non andaro addomandandospiando altra cosa, se non sommariamente la natura del paese, ove li Romani doveano entrare... || Potrebbe essere classificato in 3.

[9] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 46, pag. 80.18: Questi ambasciatori erano stati mandati principalmente per tre cose; la prima, per ispiare da Diomede delle condizioni e de' fatti d'Enea e della sua gente; la seconda, per domandare da parte degl'Italiani aiuto e consiglio da lui...

[10] Fazio degli Uberti, Rime pol., c. 1335-p. 1355 (tosc.), 6.19, pag. 34: Non men che la pietà era il disiro / di spiar di suo stato e sì del pianto: / ond'io mi trassi alquanto / più verso lei e di ciò la richiesi.

[11] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 6, pag. 20.14: Et si fussi spiatu chi fu quistu Papa chi volsi combattiri cum li Normandi et fuy sconfittu et poy li conchessi la terra, respondeo chi eu, frati Simuni, vidi una concessioni fatta a lu conti Rogeri, chi aquistau la Sichilia et Calabria.

[12] Lett. catan. (?), 1370/79 (2), pag. 159.19: eu continuamenti ci spiava di kistu paisi, et chakidunu iornu impiiurandu li noveli, eu pirditi la spira[n]ça di po[tiri] tornari a lu venerabili monasteriu.

[13] Tristano Veneto, XIV, cap. 479, pag. 441.22: «Va' tosto là o' che lo cavalier lo qual die conbater a mi sè albergado, donmanda e spia lo so nome».

[14] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 19, pag. 187.23: e vedendola [Breseyda] placque a lloro multo la soa contenentia e la soa grande belleze e spiavanola de li facti de Troya e de la portanza de li facti troyani e de lo re Priamo con gran sottilitate e gran diligentia.

[15] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 15, pag. 180.28: De questo peccao ché tu me spî che sea greve, cum ço se' cosa che Paulo diga che li biastemôy non possêram lo regno de Dee? Pensa dunqua como è greve quela corpa chi priva l' omo de lo regno de Dee.

2.1 Ricercare informazioni, investigare (in partic. per cercare di prevedere le azioni di qno o gli sviluppi futuri di una vicenda).

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 9, cap. 9, vol. 4, pag. 309.15: E quando lo signore ha apparecchiato lo suo andamento, si mette alla via, nel nome del verace corpo di Dio, egli se ne va tutto diritto a suo ufficio inquerendo sempre, e spiando dell'uso e delle condizioni della città, e della natura delle genti, sì ch'egli sappia innanzi ch'egli entri.

[2] Stat. sen., 1305, cap. 21, pag. 32.1: Anco stanziamo, che sia tenuto e debbia el Rettore del detto Spedale mandare, di due in due mesi, due de li frati del detto Spedale alla contrada di Sciano e de le Serre et al castello di Monteghisi e per chella contrada, et a la contrada di Chisure e de Melianda; li quali debbiano discretamente e diligentemente inquírare e invenire e spiare la vita, li costumi, usanze e riggimenti de li familiari e de li frati del Spedale...

[3] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 28, pag. 45.6: E comandò ad alquanti Troiani che si dovessero spargere per la contrada, ad ispiare come avesse nome quel fiume, e come si chiamava la contrada; che gente vi fosse, e chi signoreggiasse il paese...

[4] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 168, pag. 35: Dixe lo re ad quilli che li stavano da lato: / «Che è quello che ogio? che remore è levato? / Sacciate quel che è». Quilli l'ànno spigiato; / Dixero che gran gente Nicola à accompagnato. / «Dicono che non se parto senza misser Nicola, / Et quilli che l'accusano mentono per la gola...

[5] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 5, cap. 13, vol. 1, pag. 626.3: Il doge anullò molto il fatto, dicendo che per alcuno sentimento che n'avea avuto avea fatto spiare, e trovato avea che lla cosa era nulla.

[6] Stat. castell., a. 1366, pag. 122.7: Et si elli ène la verità, ch'esso priore el debbia sapere e spiare la verità per doi testimonia denni de fede...

[7] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 43.3, pag. 99: Sonetto mio, va' là dove tu say: / l'amico pria saluta per mia parte, / poi spieray de luy a parte a parte / et d'ogni condicion t'informeray.

[8] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 26, pag. 231.3: La donna, receputa la lettera, non curze sùbito alla sentenzia, anco esquisitissima con diligenzia spiao della connizione de questi quattro citatini e trovao che erano bone e fidele perzone.

2.2 Venire a sapere, venire a conoscenza di qsa.

[1] Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.), 441, pag. 864: Quando Tibaldello lo possè spiare, / tuto lo savore el gi [al bom porco castrato] à fato donare, / e a costoro l'à fatto apresentare / per una rixa. || «venire a sapere» (Contini).

[2] Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.), cap. 6, pag. 266.8: [4] E quando ebbe spiato qual era lo servente che lo filliolo del rei pió amava, e elli lo chiamó a ssé e trasselo da una parte...

[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 176, S. Pelagio papa, vol. 3, pag. 1582.14: Essendo narrato a lo 'mperadore come le nozze erano fatte solennemente de la figliuola sua, quegli stupidito, e spiato la verità e saputa e da due donzelli e dal duca e dal prete, vidde che non era da contrastare a l'ordinazione di Dio...

2.2.1 Rendere manifesto, rivelare.

[1] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 63, pag. 232.22: e tutte le volte che a loro piaceva, s'andavano sotto a quel pino a parlare insieme. E tanto v'andarono, che allo re Marco fue spiato; e per alcuno gli era detto...

[u.r. 26.04.2023]