0.1 anatrisca, anatrisce, anitrendo, anitrir, anitrisce, anitriscie, anitriva, annitrìo, annitrire, annitrisce, annitriscie, annitrisse.
0.2 Lat. *hinnitire (Nocentini s.v. nitrire).
0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Rim. Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.).
0.7 1 Nitrire (spesso per eccitazione sessuale). 2 Fig. [Detto di persona:] emettere gemiti di eccitazione.
0.8 Roberto Leporatti 02.06.2000.
1 Nitrire (spesso per eccitazione sessuale).
[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 78.18: Et se lla condizione richiede che debbia parlamentare a cavallo, sì dee elli avere cavallo di grande rigoglio, sì che quando il segnore parla il suo cavallo gridi et anatrisca e razzi la terra col piede e levi la polvere e soffi per le nari e faccia tutta romire la piazza, sicché paia che coninci lo stormo e sia nella battaglia.
[2] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 3., vol. 1, pag. 143.5: Sì come l'aspro cavallo anatrisce quando lo sonatore della trombetta col risonante stormento hae dati segnali e hae commossi gli animi al volere la battaglia...
[3] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 7 cap. 3, pag. 496.21: Il quale messa la mano ne la natura de la cavalla, quando a quello luogo venuto fue alli anari del cavallo la stropiccioe. Per lo quale odore provocato, inanzi a tutti annitrìo.
[4] Rim. Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), pag. 163.4: Non è agevole cosa ritener lo toro, vedendo elli la giovenca, e lo forte cavallo sempre anitrisce alla cavalla che vede.
[5] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 18.33, vol. 1, pag. 204: [11.] Diersi a fuggir, che non tenner più cinghia, / e' cavalli prendendo lor cammino, / quale annitrisce, e qual con gli altri ringhia...
2 Fig. [Detto di persona:] emettere gemiti di eccitazione.
[1] Rustico Filippi, XIII sm. (fior.), son. 28.2, pag. 77: Quando ser Pepo vede alcuna potta / egli anitrisce sì come distriere / e no sta queto: inanzi salta e trotta / e canzisce che par pur uno somiere...
[2] Rustico Filippi, XIII sm. (fior.), son. 28.10, pag. 77: Chi vedesse ser Pepo incavallare / ed anitrir, quando sua donna vede, / che si morde le labbra e vuol razzare, / quelli, che dippo par non si ricrede: / quando v'ha 'l ceffo, sì la fa sciacquare, / sì le stringe la groppa ch'ella pede.
[u.r. 29.07.2019]