CICATRICE s.f.

0.1 cicatrice, cicatrici, ciecatrici, ciecatricie, cycatriçe.

0.2 Lat. cicatrix, cicatricem (DELI 2 s.v. cicatrice).

0.3 Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.); Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.); S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.).

In testi sett.: Matteo Corr. (ed. Corsi), XIV pm. (padov.?).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Segno lasciato sulla pelle dalla rimarginazione di ferite profonde o dalle pustole di alcune malattie. Estens. Crosta dovuta alla coagulazione del sangue di una ferita. 1.1 [Relig.] Stigmate della crocifissione di Cristo. 1.2 Fig.

0.8 Elena Paolini 17.04.2002.

1 Segno lasciato sulla pelle dalla rimarginazione di ferite profonde o dalle pustole di alcune malattie. Estens. Crosta dovuta alla coagulazione del sangue di una ferita.

[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 16, cap. 32, par. 2, pag. 395.9: e anco un'acqua ne troverai inanzi in questa Parte a rimuovere ongni ciecatricie.

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 7, cap. 7, pag. 520.10: grandissime fatiche e più pericoli avea sostenuti; le cicatrici de le ricevute piaghe incontro a' nemici mostrava nel suo corpo...

[3] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 77, par. 9, vol. 2, pag. 133.14: Ma se [[...]] de la percossa sangue oscierà e cicatrice overo sengno evidente perpetualmente en la faccia overo en la gola remarrà, paghe per ciascuna percossa trecento libre de denare...

[4] F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior.), L. 9, cap. 63: Ed incotte le veni, e ristrette le pelli, la cicatrice nata in un certo modo con la medesima tagliatura, difende la piaga dal flusso del sangue. || Crescenzi, [p. 105].

1.1 [Relig.] Stigmate della crocifissione di Cristo.

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 10, vol. 1, pag. 68.2: Onde Cristo volendo mandare li Apostoli a predicare, ed a patire le persecuzioni del mondo, mostrò, come dice s. Giovanni, loro le mani e li piedi, dove erano anco i segni o le cicatrici della sua passione...

[2] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 28, pag. 128.20: Onde volendoci mostrare la sua carità, dice per Isaia profeta: Io ti ho scritto nelle mani; quasi dica: oggimai non ti posso dimenticare. E chiama le cicatrici la scrittura.

[3] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 41, pag. 76.4: Ine esultano nelle piaghe sue, le quali sonno rimase fresche, riservate le cicatrici nel corpo suo, le quali gridano continuamente misericordia per voi a me sommo ed eterno Padre.

1.2 Fig.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 2, vol. 2, pag. 67.19: Licitu fu senza nulla pena ad homu vili de natu, qui fettia ancura di la servituti di so patri, di revucari li grandissimi plaghi di li guerri civili, li quali erannu ià saldati per vechissimi cicatrici.

- Estens. Ferita leggera.

[2] Matteo Corr. (ed. Corsi), XIV pm. (padov.?), 1.62, pag. 147: Mentre che gli occhi miei veggon li tuoi, / pungonmi 'l cor con dolce cicatrice: / e però quel mi dice / ch'io ti venga a veder dove tu stai.

[u.r. 28.10.2020]