ARRETTO v.

0.1 arrepto, arretti.

0.2 Lat. arreptus (LEI s.v. arreptus).

0.3 Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.): 1.

0.4 Att. solo in Cavalca.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Afferrare. [Rif. al demonio:] possedere.

0.8 Rossella Mosti 25.03.2002.

1 Afferrare. [Rif. al demonio:] possedere.

[1] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Ilarione, cap. 8, pag. 178.22: avvenne che essendo già nel mezzo del mare Adriatico, un giovane figliuolo del padrone del legno, arrepto dal demonio, incominciò a gridare...

[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 48, vol. 2, pag. 101.4: Lo quinto è lo errore di Montano, e di Prisca, e di altri molti, che dissero, che li profeti non parlarono per Spirito santo, ma parlarono come arrettizi, cioè mossi, ed arretti da malo spirito.

[u.r. 13.02.2018]