BUONVOLERE s.m.

0.1 bom volere, boni volere, bono volere, bon voler, bon volere, buono volere, buon voler, buon volere, buon voliri, buon voller.

0.2 Da buono e volere.

0.3 Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.); Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.); Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.); Distr. Troia, XIII ex. (fior.); Lett. pist., 1320-22; Poes. an. sen., 1321; Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.).

In testi mediani e merid.: Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.7 1 Corretta disposizione d'animo, propensione ad agire positivamente.

0.8 Fabio Romanini 17.09.2002.

1 Corretta disposizione d'animo, propensione ad agire positivamente.

[1] Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.), ball. 5.47, pag. 78: Donque chi comprare / la vòl, conven che pèra. / Ché no si pote avere / per aver né per tesauro, / senza bono volere, / chi mettesse tutto l'auro.

[2] Meo Abbracc., Lett. in prosa, a. 1294 (pist.>pis.), 31, pag. 365.13: ché non fora benignità scifare bono volere d'alcuno che l'àve in servire...

[3] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 86.8, pag. 307: ché tal di for non par, c'ha 'n sé franchezza, / largo, cortes'e pien di buon volere.

[4] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), Prologo, pag. 55.4: saver cioè apprendere basta a bono volere, per cui solo quello che detto è sse dirà.

[5] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 168.19: e sse d'alchuna chosa ti bisongna, avengna che 'l mio sengniore non sia nel paese, sì ssara' fornito liberamente e di buono volere.

[6] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 66, pag. 326.8: Overo se allotta questo buon volere non l'ebbe, ma quando s'è battizato, la prima volta ch'egli l'ha poi, per quello merita vita eterna.

[7] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 3, pag. 239.5: conoscamo per verità et avemo per certo che quelo vostro e nostro comune e vuy avite quel bom volere et animo in gi nostri facti...

[8] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 136.68, pag. 546: E fui réçego de dao / e omo mar acostumao. / Lo bon voler compissi alô, / no zo che esser no pò.

[9] Lett. pist., 1320-22, 17, pag. 66.7: Tano di messer Taviano àe buono volere nel facto; di mectereci denaio no'è acconcio, se non fornito lo facto.

[10] Poes. an. sen., 1321, 15, pag. 19: Chi fa pace pur per forza / Non la fa per buon volere...

[11] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 18, 76-96, pag. 361, col. 2.22: suso quello girone dov'è ello, passava in freça una cussí grande multitudene, la qual cavalcava con çusto e bono volere...

[12] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 30, vol. 1, pag. 280.26: e Dio è colui che adopera in noi il buon volere...

[13] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 34, pag. 166.26: ma fan da la soa parte çò chi è in so' poer e conpissan per ovra e metan in execution la fé e 'l bon voler chi era abscoxo dentro, da nessun altro poèn recever dagno.

[14] Ceffi, Dicerie, XIV pm. (fior.), cap. 29, pag. 52.5: ora al presente massimamente vi fanno nostri diletti, ragguardando al vostro buon volere per lo quale voi richiedete d'intera amistade e d'unita e ferma compagnia.

[15] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), 72.13, pag. 617: sì che le corporal vertù reprenda, / fermando el bon voler ne la sua mente / qual tén per grazia da voi desendente.

[16] Lett. fior., 1375 (6), 3, pag. 174.12: scrivetemi quello che intorno a ciò abbia a fare, però che gli uomini ci sono di troppo buono volere.

[17] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 21.3, pag. 51: O fratel quasi, o dilecto sodale, / ben posso nel tuo dir chiaro vedere / quanto mi porti amor et buon volere, / et quanto mi voristi esser et quale.

[18] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 11, pag. 72.16: Mustrano lo loro buono volere e forza.

[u.r. 26.09.2008]