CALUNNIOSO agg.

0.1 calognosa, calumpniosa, calumpniose, calunniosa, calunniose, calunniosi, calunpniosa.

0.2 DELI 2 s.v. calunnia (lat. tardo calumniosus).

0.3 Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi): 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. fior., c. 1324.

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

0.5 Per la forma calognosa v. calunnia 0.5.

0.7 1 [Dir.] [Di una denuncia, notifica o testimonianza (in un'azione legale):] (dolosamente) falso e infondato (nonché mosso da intenti persecutori). 1.1 [Della cattiva fama:] immotivata, arbitraria. 2 Che afferma maliziosamente il falso, menzognero.

0.8 Elena Artale 05.08.2002.

1 [Dir.] [Di una denuncia, notifica o testimonianza (in un'azione legale):] (dolosamente) falso e infondato (nonché mosso da intenti persecutori). || Cfr. calunnia 1.2.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 268, vol. 2, pag. 346.2: et la denuntiagione di cotale accusatore sia avuta per piena et sufficiente pruova: salva la provisione di missere la podestà, se alcuna denuntiagione paresse allui malitiosa o vero calunniosa...

[2] Stat. fior., c. 1324, cap. 97, pag. 131.19: i quali Podestà, Capitano, ed Executore, [[...]] deliberino e deliberare debbiano, se cotale denunzia, accusa overo notificagione, paia a loro falsa, calunniosa, overo in tal modo sospetta, che sopra quella procedere non si debbia...

[3] Reg. milizie, 1337 (fior.>lucch.), pag. 520.37: li quali testimoni si possano riprovare, et possano essere puniti [[...]], di falsa et calumpniosa testimonanza...

[4] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 16, par. 3, vol. 2, pag. 54.26: atantoké remanga en provedença de la podestà overo capetanio se l'acusa overo denuntia overo enquisitione sirà suta overo sirà calunniosa.

- [In partic., dell'eccezione (atto per cui si escludeva qno dall'eleggibilità)].

[5] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. V, cap. 11, pag. 690.20: Le exceptione cavilose, frivole o calumpniose per alcuno modo no fiano opposte e specialmente per le quale se neghe la paternità, la filiatione, la fradellança, la prelatura...

1.1 [Della cattiva fama:] immotivata, arbitraria.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 11, cap. 18, vol. 2, pag. 613.30: La fama della viltà e disonesta vita del capitano, o calunniosa o vera che fosse o falsa, pure lo stimolò alquanto...

2 Che afferma maliziosamente il falso, menzognero.

[1] Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.), pag. 352.5: pattovito per lo Fiorentino al tempo della già tanto schritta fame e charestia teco CCCC moggia di grano, e promesso per s. XXIIJ lo staio allo staio fiorentino colmo [[...]], falsamente con sopraposte bugie il negasti, dicendo cioè che non n'avevi tanto che a tte bastasse, e altre simillianti, abbiendolo te dato per s. IIIJ più lo staio celatamente al Pisano, volpe calognosa.

[u.r. 14.01.2009]