CALVO agg./s.m.

0.1 calbo, calva, calve, calvi, calvo, calvu, chalvi, chalvo.

0.2 Lat. calvus (DELI 2 s.v. calvo).

0.3 Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Disticha Catonis venez., XIII; Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Poes. an. perug., c. 1350; Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.5 Locuz. e fras. calvo di dietro 1; non fare calvo di un capello 1.

0.7 1 Completamente o parzialmente privo di capelli; pelato. 1.1 Sost. [Come appellativo]. 1.2 Estens. Imberbe. 1.3 Fig. Privo, mancante (di qsa).

0.8 Milena Piermaria 15.07.2002.

1 Completamente o parzialmente privo di capelli; pelato.

[1] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 116.4: E fue molto laido uomo a vedere, ch'elli era piccolo malamente, el volto piloso, le nari ampie e rincazzate, la testa calva e cavata...

[2] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 3, cap. 6, pag. 94.1: In lo vj.o cap(itol)o se dimanda perké l'omo diventa calbo denançi (et) non derietro...

[3] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 44, pag. 263.8: Molto si doleva di ciò, che elli era calvo; et alcuno suo malivolente lo rimproverava de' suoi felloni giuochi.

[4] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 95, pag. 300.40: Dunque non è maraviglia se colui, che fu di tutti i fisichi il più savio di natura, e 'l maggiore, è trovato in bugia, conciossiacosachè molte femmine abbiano pedagra, e sieno calve.

[5] Gl Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 27, 19-33, pag. 565, col. 1.5: Calvo, proprie sí è dicto quando de su la testa sèno caçù li cavilli, no rasi...

[6] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 150, vol. 1, pag. 322.2: Et ivi i fanciulli chiamavano Elia profeta, ch'andava in Ierusalem, e dicevano: ove vai, calvo, etc.

[7] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 77, pag. 334.32: Se laverai lo capo col'orina del cane, non diventerae calvo.

[8] Poes. an. perug., c. 1350, 87, pag. 18: O da la forte donna sogiogati / non ve recorda che la fronte nuda / rimarrà calva dai menbra spiciati?

[9] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 7, 67-69, pag. 211.20: imperò che i poeti figurano che [[la Fortuna]] sia una donna cieca, che volge una ruota che va quattro stati, e questa donna à due volti; l' uno ridente, e l'altro piangente, col ciuffetto, e capelluta dinanzi dal volto ridente, e calva dall'altro...

[10] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 202.4: Fugìose in una vigna vicina. Calvo era e veterano. Pregava per Dio che perdonassino.

[11] Gl Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Lv 13, vol. 1, pag. 513.10: [40] L'uomo a cui caderanno i capelli, cioè calvo, sano sarà.

- Fig. [Con rif. ad una situazione fortunata nel presente:] Fras. Calvo di dietro: negativo, sfortunato; che volge in cattiva sorte. || Cfr. in proposito l'immagine della 'Fortuna' in [8].

[12] Disticha Catonis venez., XIII, L. 2, dist. 26, pag. 63.22: Tu no voler abandonar la causa, la qual tu cognose covignevol a ti, lo fronte pleno de cavili; de darere questa ocasion serà calva.

- Fras. Non fare calvo di un capello: non nuocere minimamente, non fare il minimo male. || Cfr. calvare 1.1.

[14] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 27.27, vol. 2, pag. 464: Credi per certo che se dentro a l'alvo / di questa fiamma stessi ben mille anni, / non ti potrebbe far d'un capel calvo.

1.1 Sost. [Come appellativo].

[1] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 80, pag. 297.16: Allora egli scontra uno cavaliere, armato di tutte armi; il quale cavaliere era drudo della fata Morgana, padre della Gaia Pulcella, ed era appellato Onesun lo Calvo.

- [In partic. dell'imperatore Carlo II].

[2] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 219.37: Questo Carlo dito Calvo andè a Roma de Zuanne papa...

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 3, cap. 14, vol. 1, pag. 129.21: Poi morto Carlo il Calvo, fu re di Francia Luis il Balbo suo figliuolo due anni.

1.2 Estens. Imberbe.

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 11.148, pag. 75: Cossì parlando la sua madre corse: / ivi era gente giovinetta et calva.

1.3 Fig. Privo, mancante (di qsa).

[1] Cicerchia, Passione, 1364 (sen.), ott. 69.7, pag. 326: Convien certamente / che, per campare 'l popul, un om pèra / prima che pèra tutta l'altra gente. - / Ben ched e' fusse di carità calvo, / disse: - Per morte d'un fie 'l popol salvo.

[2] Cicerchia, Risurrez., XIV sm. (sen.), cant. 2, ott. 77.8, pag. 424: No' speravam, come fedel divoti, / che fusse quel vero Signor veloce, / che 'l popul d'Israèl facesse salvo; / or di speranza è quasi ciascun calvo.

1.3.1 Esente.

[1] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 10, 1.6, pag. 124: Vergine, madre santa del tuo padre, / che degna di portarlo nel tuo alvo / fusti, per l'opre tue sante e legiadre, / tu se' colei per cui ciascuno è salvo, / se dell'opere inique sconce e ladre / ognun vorrà sì far che ne sia calvo...

1.3.2 Inadempiuto, incompiuto.

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 2.234, pag. 13: Et perché cerni bene infina a l'alvo / de le scripture, questo far bisogna / perché del proffettar niente sian calvo.

[u.r. 01.03.2022; doc. parzialm. aggiorn.]