CAPITÙDINE s.f.

0.1 capitudin, capitudine, capitudini, chapitudine, chapitudini.

0.2 Deriv. dal lat. caput (DEI s.v. capitudine).

0.3 Stat. pis., 1321: 3.1.

0.4 In testi tosc.: Stat. pis., 1321; Stat. fior., c. 1324; Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.).

0.7 1 Comando militare. 2 Potere, autorità di capo. 3 Capo dei collegi delle Arti maggiori e minori. 3.1 Collegio dei capi delle Arti maggiori e minori. 3.2 Ciascuna frazione territoriale e amministrativa del popolo romano.

0.8 Giuseppe Marrani 21.07.2002.

1 Comando militare.

[1] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 13, pag. 72.25: quando essi [[i Senesi]] furono sconfitti da gli Artini, a la Pieve al Toppo, per mala capitudine...

2 Potere, autorità di capo.

[1] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 32, pag. 167.9: essendo egli [[Buoso da Cremona]] cho la legha ghibellina e capitudine avea grande, per moneta lassò passare e chavalieri del Re Charlo, e entraro allora in Brescia; e se non avessero avuto questo passo, non sarebbero potuti entrare in Italia.

3 Capo dei collegi delle Arti maggiori e minori.

[1] Stat. fior., c. 1324, cap. 34, pag. 68.19: proveduto ed ordinato è, che alcuno de' grandi overo nobili de la cittade o del contado di Firenze in neuno modo overo cagione possa o debbia essere chiamato overo essere del consiglio speziale overo generale di messer lo Capitano, overo del consiglio de' cento uomini; nè ancora possa essere chiamato overo essere Consolo, Capitudine, overo Rettore d'alcuna Arte de la città di Firenze.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VIII, cap. 13, vol. 1, pag. 432.6: ordinarono che ciascuna delle VII arti maggiori di Firenze avessono consoli e capitudini, e ciascuna avesse suo gonfalone e insegna...

3.1 Collegio dei capi delle Arti maggiori e minori.

[1] Stat. pis., 1321, cap. 122, pag. 303.20: quando alcuno fusse impedito dinansi ad alcuno officiale de la cità di Pisa per alcuna cagione, e cotale impedito usasse di ricorrere incontenente a li ordini de le mercatantie et le capitudine de l'arte, facendo queli ordini e le capitudine congregare acciò che vadano al dicto cotale officiale...

[2] Stat. fior., 1334, L. I, cap. 37, pag. 219.13: siano tenuti i Consoli di questa Arte, ciascuno mese una volta, o più, quante volte vederanno che si convenga coll'altre Capitudine, colle quali parrà loro che si convenga ragunarsi a trattare e ragionare di quelle cose le quali debbiano apertenere a buono stato e pacifico, e a uttilità dell'Arti e degli artefici della città e del Comune di Firenze.

3.2 Ciascuna frazione territoriale e amministrativa del popolo romano. || Traduce il lat. tribus o classis.

[1] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 3, cap. 71, vol. 1, pag. 346.23: E quando ebbero dato i loro testimonii e le capitudini del popolo furono chiamate per dire il loro parere della questione, allora si levò P. Scapzio... || Cfr. Liv. III 71: «Iamque editis testibus, cum tribus uocari et populum inire suffragium oporteret, consurgit P. Scaptius».

[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 4, cap. 4, vol. 1, pag. 368.32: Il censo e le capitudini non furono al cominciamento della città; Servio Tullio li stabilì. || Cfr. Liv. IV 4: «Census in ciuitate et discriptio centuriarum classiumque non erat».

[u.r. 14.10.2020]