CAPOGIRLO s.m.

0.1 capogirli.

0.2 Da capo e lat. volg. *gyrulum, a sua volta da un verbo iterat. *gyrulare (Devoto, Avviamento s.v. capogiro).

0.3 Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.).

NAtt. solo fior.

0.5 Locuz. e fras. avere i capogirli 2.1.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Perdita del senso dell'equilibrio, vertigine. 2 Farneticazione, vaneggiamento. 2.1 Fras. Avere i capogirli: avere le traveggole, vaneggiare.

0.8 Giuseppe Marrani 21.07.2002.

1 Perdita del senso dell'equilibrio, vertigine.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 6, cap. 12, vol. 1, pag. 728.21: chiamavano questo accidente male arabbiato. L'afetto mostrava mancamento di celabro con cadimenti di capogirli con diversi dibattimenti, e mordieno come cani e percotiensi pericolosamente, e assai se ne morivano...

2 Farneticazione, vaneggiamento.

[1] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 216.75, pag. 256: Molto ci van le feminelle a danza, / narrando per visione i capogirli / dove possan ben dirli; / farnetica ciascun quanto più puote / per tale andazzo di cervella vote.

2.1 Fras. Avere i capogirli: avere le traveggole, vaneggiare.

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 225, pag. 584.8: Io non sento, - dice Agnolo - né vento né freddo; io credo che tu abbi i capogirli.

[u.r. 16.09.2015]